Se il buongiorno si vede dal mattino la stagione Nascar che si è aperta nella notte a Los Angeles si appresta a regalarci un anno davvero molto intenso.
Al termine di una delle gare più belle e imprevedibili degli ultimi anni la vittoria è andata a Joey Logano (Ford-Team Penske), primo sul traguardo di un niente su un Kyle Busch che le ha tentate tutte per superarlo, senza riuscirci.
É stata la prima gara delle auto Next Gen ma soprattutto è stato il ritorno a pieno regime di un evento che sembra avere definitivamente accantonato le paure e i blocchi della pandemia, di fronte a un pubblico enorme ed entusiasta che ha gremito all’inverosimile il Los Angeles Coliseum.
Tanti e tali erano i motivi di interesse che i piloti si sono dati una battaglia feroce, dal primo all’ultimo dei 150 giri previsti. Con Logano e Busch davanti a tutti a dare vita a un entusiasmante testa a testa finale. Il momento decisivo della sfida va in scena al giro 116, quando Logano si mette sulla traiettoria di Busch e lo passa con una manovra coraggiosa ma anche perfetta per scelta di tempo.
Da lì in poi i due se le suonano di santa ragione con Busch perennemente incollato al paraurti posteriore di Logano, quasi a contatto diretto per oltre trenta giri. Una tattica strenua e snervante quella di Busch che ha consapevolmente ‘stressato’ il suo avversario per tentare l’affondo decisivo solo negli ultimi due giri.
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Quando ormai era chiaro che Busch avrebbe attaccato, e mancavano ormai solo due giri alla conclusione, incredibilmente il pilota della Toyota #18 della Joe Gibbs Racing commette l’unico errore di una gara impeccabile, finisce largo in curva 2 perdendo terreno e lasciando a Logano quel minimo margine necessario a tagliare il traguardo con otto decimi di vantaggio.
Per Logano una gioia immensa. Il pilota Ford della Penske è in attesa del terzo figlio che, con ogni probabilità nascerà a ore: “Spero che mia moglie Brittany non abbia visto la gara se no avrà già partorito. Il tempo che mi diano la coppia e di stringere la mano a Busch e scappo a godermi l’evento”.
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Era la prima volta dal 1981 che la Daytona Clash si svolgeva in una pista che non era quella tradizionale. E Los Angeles ha risposto alla grande con un ovale di ¼ di miglio di asfalto realizzato dal nulla all’interno dell’iconico Colosseo. Alle spalle di Logano e Busch, Austin Dillon, seguito da Erik Jones con il campione in carica Kyle Larson quinto.
Il campionato vero e proprio prenderà ora il via, dopo il Bluegreen Vacation Duel in programma il 17, con la Daytona 500, primo dei 26 eventi della Nascar Cup Series 2022 in programma domenica 20.
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