Porsche, Lamborghini e un pezzo unico: un “cimitero” di Auto abbandonate

Il ritrovamento di una collezione di trecento auto abbandonate: Porsche, Lamborghini ed altre macchine dimenticate da trent’anni

Trecento auto abbandonate da oltre trent’anni. Vetture di un certo valore come Porsche e Lamborghini, anche modelli unici e ormai introvabili.

auto logo porsche
Logo Porsche © Ansa

E’ il piccolo tesoro ritrovato all’interno di una struttura negli Stati Uniti. Artefice del ritrovamento è Larry Kosilla, personaggio noto negli States: fondatore dell’officina Ammo Auto Care di New York, il suo nome è conosciuto dagli appassionati di automobili. Ed è proprio a loro che si rivolge con un video pubblicato sul suo canale Youtube in cui mostra il ritrovamento di una vera e propria collezione di automobili abbandonate.

Nel video, Kosilla porta le telecamere all’interno della struttura che ospita centinaia esemplari di auto d’epoca. Una collezione che ora sarà messa all’asta con lo stesso uomo che si è offerto di rimettere a nuovo i modelli presenti.

Trecento auto abbandonate: i modelli ritrovati

Lavoro ce n’è da fare per rimettere in sesto auto che da decenni non vengono utilizzate. Kosilla è pronto a ridare vita ad un patrimonio niente male. Tra le trecento auto ci sono alcuni modelli davvero costosi: trovano spazio, ad esempio delle Porsche e delle Chevrolet. Ma c’è anche una Lamborghini LM002, che si racconta sia appartenuta all’attore Nicolas Cage. E ancora sono presenti anche dei veri e propri pezzi unici.

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Qualche esempio? Una Bizzarrini P538, auto progettata da Giotto Bizzarrini, ingegnere che ha guidato anche il progetto Ferrari 250 GT. Una vettura con un V8 da 5,3 litri. Per gli appassionati di rarità tra le trecento vetture ritrovate negli Stati Uniti ci sono anche il prototipo della Oldsmobile Aurora GTS-1 e poi due Plymouth Super Birds , una Hurst Oldsmobile (1974) e una Matra Djet V.

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Nessuna delle vetture presenti e che ora saranno messe all’asta sono utilizzabili senza un lungo lavoro di restauro. A farlo, come detto, sarà proprio l’autore del ritrovamento che è pronto a mettere le mani su ognuno delle trecento vetture ritrovate per rimetterle in vita e rivederle nuovamente sfrecciare in strada.

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