Ferrari, un modello da corsa è tornato a “splendere”: la sua storia è vincente

La Casa di Maranello ha celebrato il 15° anniversario di Ferrari Classiche restaurando un modello da corsa dal passato vincente.

In occasione del 15° anniversario di Ferrari Classiche, la Casa di Maranello ha celebrato questa speciale ricorrenza dando nuova vita ad uno storico modello da corsa, in grado di conquistare una vittoria entrata nella storia dello stesso Cavallino Rampante.

Ferrari
Logo Ferrari (Foto: Getty Images)

Si tratta della leggendaria 412 P Berlinetta, capace di completare una “tripletta” alla 24 Ore di Daytona nel 1967. Fu un evento storico per la Ferrari, che grazie alla sua opera di ingegneria su ruote riuscì a sbaragliare la concorrenza delle quotatissime Ford e Porsche, che in quegli anni dominavano la scena delle categorie automobilistiche Endurance.

Inoltre, quel risultato assunse un significato ancora più importante, poiché lo stesso marchio modenese arrivava da una stagione complicata sotto vari aspetti, quella del 1966.

Ferrari 412 P, la storia del modello da corsa restaurato

Ferrari 412 P
La 412 P (Ferrari media press)

Come molte Auto da corsa del passato, anche la vita della 412 P fu piuttosto travagliata. In particolare, il telaio era stato progettato e costruito in origine come base per una 330 P3 che di lì a poco avrebbe gareggiato nel corso della stagione del ’66. In particolare, in questo stesso anno, il modello prese parte alle importanti manifestazioni di Sebring, Targa Florio e Le Mans, per poi essere trasformata nella 412 P Berlinetta che oggi conosciamo.

La stagione successiva fu quella della vittoria di Daytona, ma prima scese in pista anche in occasione della 1000 km di Monza, e ancora a Le Mans. Nello specifico, il modello che oggi è stato restaurato fu quello che guidarono Pedro Rodriguez e Jean Guichet, i quali ottennero un ottimo terzo posto dietro a due Ferrari ufficiali.

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Nello stesso anno tornò in Italia, e sul telaio originale fu montata una nuova carrozzeria Spider per la competizione Can-Am e continuò a gareggiare negli Stati Uniti fino all’inizio degli anni ’70. Dopodiché, per circa vent’anni, entrò in possesso di vari collezionisti, mentre negli anni Novanta tornò ad avere la carrozzeria della 412 P. Nel 2019 rientrò a Maranello per essere completamente restaurata dopo le verifiche di rito che confermarono l’autenticità delle componenti e del modello stesso. Dopo un lavoro attento e minuzioso, oggi, la storica Ferrari 412 P è tornata ai fasti di un tempo in ogni suo aspetto.

Ferrari 412 P
Il V12 della 412 P (Ferrari media press)

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Le caratteristiche della 412 P

Questo modello si presenta con un’aerodinamica che all’epoca era innovativa. Merito degli ingegneri Ferrari che ne curarono ogni minimo dettaglio. Sotto al cofano, nasconde tuttora un V12 da 4 litri di cilindrata alimentato da sei carburatori Weber e in grado di erogare 420 cv di potenza. Per quanto riguarda le prestazioni, invece, della 412 P è noto soltanto il dato relativo alla velocità massima, di 310 km/h.

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