Sarà completamente recuperata e aperta al grande pubblico la pista da kart di Kerpen-Menheim dove Michael Schumacher cominciò la sua carriera
Buone notizie per il kartodromo della famiglia Schumacher, la piccola pista scoperta di Kerpen-Manheim dove nacque il mito del grande Schumi.
A risolvere una questione finanziaria che pendeva sul futuro della pista da kart un accordo tra i gestori della pista, il club locale che porta il nome di Schumacher e la RWE, il colosso delle energie rinnovabili che aveva acquistato tutta l’area intorno alla quale sorge il katrodromo.
La svolta è di poche ore fa e viene raccontata con soddisfazione da Gerhard Noack, presidente del locale kart club, che aveva assunto l’incarico di lanciare un’iniziativa pubblica per salvaguardare la pista di Schumacher.
La pista di Michael Schumacher
Molto tempo fa, prima che l’incidente sulla neve costringesse Schumi su un letto d’ospedale in una condizione quasi irrecuperabile, si era parlato della decisione del fuoriclasse di comprare definitivamente la pista e di farne una scuola per giovani piloti. Magari un museo. Il destino si è messo di traverso togliendo a Schumi molto più di questo sogno personale legato alla sua storia e al suo passato.
Il nuovo progetto
Intorno alla zona del kartodromo, che si trova nel cuore della regione mineraria a nord del Reno, in Westfalia, pesavano anche i consistenti interessi della RWE che nel 2016 acquisì tutti i lotti disponibili per ampliare lo sfruttamento dei giacimenti di lignite. Il progetto era quello di smantellare la pista e farne un deposito.
Una legge ambientale regionale rallentò il piano di espansione della compagnia e le proteste degli ambientalisti hanno fatto il resto. Ma il kartodromo, che nel frattempo era rimasto bloccato, senza lavori di adeguamento, rischiava di fallire e chiudere lo stesso.
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Finalmente sono arrivati i finanziamenti e i permessi che consentiranno ai gestori dell’Erftlandring di aggiornare la pista, ristrutturare uffici, servizi, spogliatoi. Anche perché nel frattempo la RWE ha confermato la sua intenzione di recedere da ogni investimento industriale lasciando in concessione agli attuali gestori il kartodromo.
Gerhard Noack è al settimo cielo: “Abbiamo un contratto di dieci anni, con un’opzione per altri cinque, e i permessi per rifare pista, cordoli, parcheggi e strade di accesso. Con questi soldi e i permessi saremo in grado di ospitare di nuovo campionati internazionali e mondiali”.
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Indimenticabili le immagini di Michael Schumacher, raggiante ai bordi della ‘sua’ pista nel 2021 durante un evento di campionato del mondo, l’ultimo ospitato dal kartodromo di Kerpen. Quando in una esibizione affrontò Lewis Hamilton, Nico Rosberg e Vitantonio Liuzzi, che alla fine di quel fine settimana vinse il titolo.