Una Fiat Panda in versione speciale: l’auto in edizione limitata è un vero e proprio omaggio ad una moto prestigiosa
La Fiat Panda ha chiuso un 2021 da record, risultando l’auto più venduta con ben 112.298 vetture immatricolate, il doppio della 500 che si è piazzata al secondo posto. E’ il fiore all’occhiello del marchio italiano, un cavallo di battaglia su cui puntare ad occhi chiusi, ancora oggi a 40 anni dalla messa in produzione.
Tre le serie prodotte della vettura considerata “super utilitaria” al momento del lancio; la prima versione fino al 2003 (il classico “pandino”, le cui versioni sono ancora ricercate ed in circolazione), poi la seconda serie dal 2003 al 2012 e l’ultima, quella attuale ed ancora in produzione.
Nel corso degli anni sono tante le versioni speciali realizzate dal marchio Fiat per celebrare un evento, anche nazionale oppure a mo’ di partnership con marchi italiani tra i più disparati. Vetture realizzate in edizione limitata, finite in mano a collezionisti, quasi veri e propri cimeli, con caratteristiche specifiche e particolari, realizzate ad hoc.
Fiat Panda Monster, le caratteristiche dell’auto
Uno delle versioni speciali della celebre utilitariaè la Fiat Panda Monster, prodotta nel 2006. Una vettura che ha voluto omaggiare un altro grande marchio motoristico, la Ducati. Ed infatti il nome deriva proprio da una delle moto più famose dell’azienda di Borgo Panigale.
Si tratta di una naked, senza carena quindi, in produzione dal 1993 in diverse serie e cilindrate; per la Ducati rappresenta una sorta di icona, considerato anche come la Monster sua considerata la capostipite di questa categoria di motociclette.
La Panda Monster, realizzata sulla base dalla Panda Cross fu realizzata in edizione limitata con 695 esemplari prodotti, numero simbolico ispirato appunto alla Ducati Monster 695 presentata al Motor Show di Parigi nel 2006.
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La vettura era di derivazione della 4×4 e aveva il nero come colore dominante sulla livrea e non solo. Neri erano anche i codolini, le modanature, la presa d’aria e le cornici dei fanali. Di tonalità scura anche i vetri posteriori e il lunotto. A dare un carattere sportivo all’Auto contribuivano altri elementi come le pinze dei freni verniciate in tinta oro e gli interni in pelle nera ed “Alcantara Starlight”.
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La vettura, come propulsore, montava un 1.3 Multijet alimentato a diesel con 69 cavalli di potenza ed una coppia di 145 Nm. La trazione, naturalmente, era integrale permanente, con il cambio manuale a cinque marce. La velocità massima era di 150 km/h con 18 secondi impiegati per andare da 0 a 100.
Un’auto anche “innovativa” all’epoca. Per la commercializzazione, considerato anche il numero limitato di esemplari prodotti, la Fiat non si è affidata ai consueti canali tradizionali di vendita. I potenziali clienti, infatti, potevano scoprire caratteristiche e dettagli della Panda Monster su un sito dedicato e da lì prenotare una visita in un concessionario o in uno showroom per completare l’acquisto.