MotoGP, Ezpeleta è perentorio: “Non mi piacerebbe”

Ezpeleta è tornato a parlare della situazione della MotoGP, citando anche nomi importanti come Rossi e Marquez.

La MotoGP sta per vivere la sua prima stagione senza Valentino Rossi, ma per quanto concerne lo spettacolo in pista non c’è preoccupazione. Ci sono tanti giovani piloti di talento che possono regalare gare avvincenti ai tifosi.

Carmelo Ezpeleta
Carmelo Ezpeleta (Foto Getty Images)

Le speranze di Dorna Sports, società spagnola che gestisce il Motomondiale, è quella di continuare a mantenere il grande seguito generato dalla presenza del Dottore in pista. Molti si sono appassionati al motociclismo grazie a lui e si spera che continueranno a seguire le gare anche in sua assenza. Sulla griglia ci sono rider che meritano di essere seguiti e apprezzati per le loro grandi qualità di guida. Il 2022 può essere un anno di grandi lotte e di spettacolo.

Ezpeleta su MotoGP, Rossi e Marquez

Carmelo Ezpeleta in una bella intervista concessa al quotidiano Marca ha commentato il ritiro di Valentino Rossi, non mostrandosi preoccupato per il futuro di una MotoGP senza di lui: “L’unica cosa che posso dirgli è grazie per quello che è stato. Ha comunque un piede nel Mondiale, con il suo team. In passato ci hanno chiesto cosa sarebbe successo senza più americani in pista o con l’addio di Doohan. Ma il campionato è più importante di tutto”.

Rossi Ezpeleta
Valentino Rossi e Carmelo Ezpeleta (Getty Images)

Quando gli viene chiesto se Marc Marquez possa ereditare il peso mediatico di Rossi, il CEO di Dorna Sports replica così: “Non concepiamo il campionato come una staffetta mediatica. Pensiamo solo a fare il nostro lavoro al meglio con quello che abbiamo, che è molto. Vogliamo un Mondiale equilibrato in cui moto e piloti differenti possano vincere”.

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Ezpeleta è molto orgoglioso di ciò che è oggi la MotoGP e dichiara espressamente che non gradirebbe un finale di campionato come quello vissuto in Formula 1 nel 2021 con le tante polemiche che ne sono scaturite: “No, non mi piacerebbe. Vorrei due piloti in lotta per il titolo fino all’ultima gara, ma quella vicenda ha suscitato polemiche non buone. Non mi piace che dopo la fine del Mondiale ci siano dubbi e che il secondo classificato non parli più. Non sogno queste cose, come non sognavo il pasticcio del 2015 tra Rossi e Marquez, anche se dal punto di vista mediatico tutti erano contenti”.

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Il boss di Dorna Sports ha ben chiaro il tipo di stagione che vuole, con tanta lotta ma senza situazioni controverse che possano portare a dubbi sulla correttezza del campionato. Diciamo che in MotoGP le regole sembrano più chiare rispetto a quanto avviene in Formula 1, dopo le polemiche sono quasi all’ordine del giorno.

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