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Un Traghetto completamente eletttico: come si ricarica per navigare

In Nuova Zelanda entra in azione il primo traghetto completamente elettrico. Il  sistema di ricarica è davvero geniale

Un traghetto completamente elettrico, che sfrutta un sistema di ricarica pulito e geniale, che non intacca la mobilità e i tempi di viaggio. E’ pronto ad entrare in servizio in Nuova Zelanda, e si chiama “Ika Rere”. E’ il primo traghetto della sua categoria a essere alimentato esclusivamente a batteria.

Nuova Zelanda, il primo traghetto elettrico il sistema di ricarica è geniale (Getty)

Al suo interno non esiste alcun tipo di propulsione a carburante. E’ destinato al trasporto dei passeggeri e farà parte della flotta di East by West Ferries, che opera a Wellington. Il natante ecologico dovrebbe essere il primo di una serie di barche di questo tipo, che aiuteranno a rendere il trasporto su acqua in Nuova Zelanda più sostenibile.

E’ stato calcolato che questi trasporti sono responsabili dell’emissione di ben 300mila tonnellate di CO2 ogni anno nel paese. Per questo motivo, sia il governo centrale che quelli locali, si sono uniti per un patto basato su innovazione e tecnologia. Oltretutto, le città del paese vedono i livelli di inquinamento dell’aria e delle acque in costante aumento. Ecco perché sono stati presi provvedimenti radicali in tutti gli ambiti, compresi quelli del trasporto marittimo a breve e medio raggio.

Nuova Zelanda, ecco il primo traghetto elettrico: il sistema di ricarica è originale

Il traghetto Ika Rere è lungo 19 metri e può trasportare 132 metri. La sua tratta inizia dal porto di Wellington fino alle località limitrofe, e la sua velocità operativa è di 20 nodi. Non si tratta di una tratta breve, anzi: ma la ricarica della batteria è sufficiente a garantire autonomia sia per l’andata che per il ritorno. Circa 25 km a tratta.

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L’idea originale riguarda la ricarica: il traghetto lo fa quando è fermo in banchina, durante lo sbarco e l’imbarco dei passeggeri. La procedura dura circa 15 minuti, ed è sufficiente a ricaricare la batteria del natante.

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Questo grazie all’enorme potenza di ricarica, che tocca addirittura l’1MW. Invece, quando il natante è fermo, la ricarica va più lenta (si fa per dire) con soli 300 kW. Il motore è un drive elettrico Danfoss Editron, alimentato da una batteria Xalt. Il solo utilizzo di questa imbarcazione consente di risparmiare ben 640 tonnellate di CO2 nell’aria ogni anno. Il paragone è con un traghetto di dimensioni analoghe con motore diesel. L’imbarcazione ha svolto gli ultimi test ed è pronta ad entrare in servizio entro la fine di marzo.

Giovanni Scotto

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