Kimi Raikkonen è pronto ad iniziare una nuova esperienza sempre nell’ambito del motorsport dopo il ritiro dalla Formula 1. Il ruolo.
Kimi Raikkonen ha detto addio definitivamente alla Formula 1, ma non ne vuole ancora sapere di abbandonare del tutto il mondo del motorsport. Infatti, nel 2022, il campione del mondo del 2007 intraprenderà una nuova esperienza in una disciplina ben diversa dall’automobilismo, ma sempre all’interno dell’ambito dei motori.
Si tratta della MXGP, il Mondiale di Motocross che quest’anno sarà privo per la prima volta dopo tanto tempo del pluricampione iridato Tony Cairoli, anche se a giudicare dal gran finale di stagione scorso lo spettacolo non mancherà.
A darne notizia, lo stesso team per cui lavorerà l’ex pilota Ferrari, nonché quello che nel 2021 ha sfiorato il titolo, in occasione della presentazione della squadra per la nuova stagione.
In questo contesto, Raikkonen sarà il team principal della Kawasaki Racing ufficiale, mentre al suo fianco in qualità di team manager ci sarà un altro ex pilota, ma di Motocross, Antti Pyrhonen.
Il team giapponese arriva da una grande stagione, dove ha conquistato il secondo posto della classifica iridata, che ad oggi rappresenta il suo miglior risultato di sempre nella classe regina. Perciò, nel 2022, l’obiettivo sarà senz’altro la vittoria del Mondiale.
L’arduo compito spetterà a Ben Watson e al riconfermatissimo, fresco di rinnovo biennale, Romain Febvre, che proprio l’anno scorso ha sfiorato per un pelo l’impresa. In questa stagione, però, il team Kawasaki potrà contare su un maggiore supporto della casa madre in Giappone, anche perché sarà affiancato da un campione del mondo di Formula 1 come Kimi Raikkonen.
“Non è un segreto che, per me, una delle mie grandi passioni nella vita per molti anni sia stato il Motocross – afferma lo stesso finlandese –. Ma questa squadra non è quello che si potrebbe definire un hobby. E’ molto serio, molto concentrato e aspiriamo ai migliori risultati possibili“.
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“Ora che mi sono ritirato dalle corse potrò dedicare più tempo a questo progetto – prosegue –. Non sulle questioni quotidiane ma più da un punto di vista strategico, usando la mia esperienza sul funzionamento di un team e su cosa serve per diventare vincenti a livello mondiale“.
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Infine, aggiunge: “So che le possibilità di successo sono sempre maggiori con il supporto diretto della fabbrica, quindi questo si traduce in una grande opportunità per noi come nuovo Kawasaki Racing Team in MXGP“.
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