Ferrari, spunta un’anticipazione: l’avvertimento di Mekies

Mekies ha parlato degli upgrade della Ferrari e non solo nel prossimo Mondiale di Formula 1: la sua posizione è chiara.

Il nuovo regolamento tecnico della F1 offre alla Ferrari la possibilità di tornare ai vertici della F1. Sono in programma grandi cambiamenti e i valori in pista possono variare rispetto a quanto visto negli ultimi anni. Una ghiotta chance per più team.

Mekies Laurent
Laurent Mekies (Foto LaPresse)

Ci sono grandi aspettative sulla scuderia di Maranello, la più vincente della storia della Formula 1 e sulla quale ci sono sempre pressioni. Dalla fabbrica modenese sono trapelate indiscrezioni positive sul progetto della nuova monoposto e c’è molta curiosità di vederla in azione nei test previsti a Montmelò e Sakhir. Mattia Binotto è stato chiaro: un altro anno come il 2021, quindi a lottare solo per il terzo posto nella classifica costruttori, non sarebbe accettabile.

Ferrari F1, Mekies dubbioso sugli aggiornamenti 2022

Binotto Mekies
Mattia Binotto e Laurent Mekies (Foto LaPresse)

In attesa della presentazione della Ferrari calendarizzata per il 17 febbraio, il direttore sportivo Laurent Mekies ai microfoni di Marca spiega che probabilmente nel 2022 non ci saranno tanti aggiornamenti alla monoposto: “Sarà complicato vedere un gran numero di upgrade a causa dei limiti di spesa presenti. Ci saranno meno sviluppi rispetto al 2018 e al 2019. Durante la stagione apprenderemo sempre di più e sarà necessario adattarci, il numero di aggiornamenti dipenderà da ciascun reparto”.

Mekies è chiaro nell’indicare nel budget cap, fissato a 140 milioni di dollari nel 2022, un limite allo sviluppo delle macchine. Le scuderie dovranno fare attenzione agli investimenti e questo condizionerà il lavoro sugli upgrade. La speranza è quella di aver subito azzeccato il progetto e di dover fare solo alcune correzioni durante la stagione.

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La Ferrari ha dovuto investire molto soprattutto sulla power unit, dato che aveva del gap da recuperare rispetto ai motori Mercedes e Honda. Il nuovo propulsore denominato Superfast dovrebbe permettere a Charles Leclerc e Carlos Sainz di essere più veloci in rettilineo.

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In generale è fondamentale avere una monoposto ben equilibrata, forte in tutte le aree, ma non è mai facile mettere assieme un pacchetto completo. A Maranello hanno lavorato intensamente per questo, però la concorrenza ha fatto altrettanto e bisognerà attendere i test per capire chi ha lavorato meglio. Fermo restando che saranno soprattutto le gare a dare ogni risposta.

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