Kimi Raikkonen racconta il suo rapporto con Sebastian Vettel e si sofferma su un particolare metodo: “Non era così”
Sebastian Vettel ha vissuto anni particolari in Ferrari. Chiamato a Maranello per riportare il Cavallino Rampante sul tetto del mondo, il quattro volte iridato ha mancato il grande obiettivo. Alla fine è arrivata una separazione scontata con il tedesco che è ora in Aston Martin. A parlare di lui, in un’intervista al podcast Beyond The Grid è un ex pilota, suo compagno di scuderia proprio in Ferrari. Kimi Raikkonen, al suo primo inverno da ‘pensionato’, racconta di Vettel: “E’ un grande uomo. Con lui ho sempre avuto un rapporto buono. E’ un pilota che aveva un modo tutto particolare di lavorare“.
Raikkonen entra nei dettagli della sua esperienza con il tedesco: “Non lavorava più degli altri, non è una cosa di lavorare più o meno duramente. Cosa significa? Io quando ero contento del mio lavoro me ne andavo“.
Vettel, Raikkonen racconta: “Abbiamo un buon rapporto”
Per Vettel invece la modalità di lavoro era diversa, come lo stesso finlandese racconta: “Si pensa che se si sta tanto ai box, allora si lavora molto. Ogni pilota ha il suo metodo: Sebastian non era così“.
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Parlando poi degli anni in Ferrari, Raikkonen parla dai fallimento: “Si corre per vincere e se non si riesce a farlo, è un po’ un fallimento. Ma non lo considero in termini negativi: sono molteplici le ragioni che possono dare una spiegazione dei risultati“. Proprio in Ferrari i due piloti hanno condiviso l’esperienza, riuscendo ad instaurare un buon rapporto: “Eravamo molto vicini e passavamo molto tempo insieme anche oltre le gare. La stessa cosa con Giovinazzi con cui ho un ottimo rapporto: lui e Vettel sono stati i compagni di squadra più vicini a me“.