La notizia che tutti si aspettavano adesso è ufficiale. Il team Repsol Honda dirama un comunicato ufficiale su Marc Marquez.
Dopo tante voci contrastanti rincorse per un intero inverno, Marc Marquez e Honda mettono fino a ogni dubbio: il campione di Cervera sarà in pista a Sepang per il primo test Irta in programma il 5-6 febbraio.
Come si legge nel comunicato ufficiale il fuoriclasse “ha avuto continui controlli medici per monitorare la sua diplopia e nelle ultime settimane il suo staff medico ha ritenuto sufficiente il suo recupero per tornare ad allenarsi in moto“.
L’otto volte campione iridato ha prima provato con una moto da cross a Lleida, nei pressi della sua Cervera, poi è sceso in pista a Portimao con la Honda RC213V-S, ancora ad Aragon con la sua Honda CBR600RR. Tre test decisivi per uscire fuori dal tunnel e cercare di mettersi alle spalle il periodo forse più buio della sua vita.
Prima l’incidente di Jerez nel 2020, poi in allenamento lo scorso novembre su una moto da enduro. “Lunedì scorso, 24 gennaio, Marquez si è sottoposto a un altro controllo medico che ha riconfermato che il trattamento è stato un successo ed è in una condizione adatta a guidare una MotoGP“.
Marquez ritorna in corsa per il Mondiale
Una grande notizia anche per il costruttore Honda che attende con ansia i suoi feedback sul nuovo prototipo con cui HRC e Marc Marquez proveranno a dare l’assalto al titolo iridato dopo due anni di digiuno.
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I suoi pareri saranno utili prima dell’omologazione definitiva che si avrà in occasione del primo Gran Premio di Losail in programma a marzo. Malesia e Indonesia saranno i due teatri della preseason, anche se in queste ore Stefan Bradl è in azione a Jerez per una sessione di test prima di volare a Sepang per lo shakedown.
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Al fianco di Marc Marquez ci sarà ancora Pol Espargarò, alla sua seconda stagione con il marchio dell’Ala dorata. Il catalano ex KTM dovrà dimostrare di aver preso abbastanza confidenza con questa moto sin dalle prime gare, dal momento che il mercato piloti inizia a bussare alla porta. Il team di Alberto Puig è alla ricerca di un nome “nuovo” per il box Repsol Honda, quindi sarà vietato sbagliare per riguadagnarsi la fiducia del costruttore nipponico.