Valentino Rossi è tornato a parlare di una grande rivalità che ha avuto in MotoGP e l’ha paragonata a una nota in Formula 1.
Sicuramente tra le grandi rivalità di Valentino Rossi quelle con Max Biaggi, Jorge Lorenzo e Casey Stoner sono le più importanti. Con Marc Marquez è tutto limitato ai fatti del 2015, quando però il Dottore non si giocò il titolo con lui.
Se con Biaggi e Stoner non è mai stato compagno di squadra, invece con Lorenzo sì e non è stato semplice avere un avversario così forte nello stesso team. Il Dottore ha ammesso che non si aspettava che la Yamaha gli mettesse a fianco un team-mate così forte e nel 2010 il divorzio maturò proprio perché lui mise la squadra di fronte a una scelta tra lui e il maiorchino. La Yamaha voleva tenere entrambi e lui firmò per Ducati, prima di tornare nel 2013 da “figliol prodigo”.
Valentino Rossi in un’intervista concessa al giornalista americano Graham Bensinger ha parlato di tanti temi. Tra questi anche la rivalità con Jorge Lorenzo, paragonata a quella tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg in Mercedes F1: “È stata veramente simile. Loro erano più amici rispetto a me e Lorenzo. Loro corsero insieme nei go-kart. Però è stato simile. Due top rider con il miglior team e la migliore moto/auto. Il problema è che lotti per lo stesso obiettivo. C’è un momento in cui le strade si incrociano. Non è facile, perché ciascuno vuole vincere”.
Il nove volte campione del mondo spiega che è praticamente impossibile non essere avversari quando sei nello stesso box con un altro pilota forte: “È difficile, perché qualcosa succede in pista e la tensione è veramente alta. Capita di dire qualcosa di negativo sul tuo compagno nelle interviste. È molto complicato non avere una rivalità”.
LEGGI ANCHE -> Valentino Rossi, l’omaggio inatteso: il 46 sfreccia in un altro sport
Rossi racconta anche alcuni momenti complicati vissuti in Yamaha con Lorenzo: “Nel 2009 a Barcellona, quando ho vinto superandolo all’ultima curva. Una parte del team era felice e per l’altra fu un disastro. Fu un momento complicato. Nel 2008 mi ero arrabbiato con la Yamaha perché aveva deciso di avere due top rider, perché ero arrivato e l’avevo riportata a vincere dopo vent’anni. Meritavo un compagno che fosse un po’ meno forte di me, però lei decisero così. Questo mi portò poi ad andare in Ducati, perché con Lorenzo fu difficile”.
LEGGI ANCHE -> Paolo Simoncelli sull’addio di Valentino Rossi: “Sarà difficile”
Valentino non si sentiva più a suo agio nel team quando scelte di accettare la sfida di guidare per la Ducati: “Le persone giapponesi che mi avevano portato in Yamaha e con le quali avevo lavorato non c’erano più. Persi una parte importante del mio legame con Yamaha. Sentivo che il team spingeva per lui e decisi di andarmene”.
Come sappiamo, l’esperienza ducatista del Dottore fu negativa e nel 2013 avvenne il ritorno con la casa di Iwata. Inizialmente la squadra giapponese non voleva riprenderlo, poi cambiò idea.
Una Vespa molto speciale, nata da una collaborazione fuori di testa. I due giganti Piaggio e FIAT…
La Smart è una microcar conosciutissima, ma anche la Fiat ha avuto la 'sua' Smart.…
Ormai la tecnologia ha reso possibili cose che pochi anni fa potevamo solo sognarci. Questo veicolo…
Ogni anno vengono prodotte automobili nuove da far valutare ai tanti clienti che vantail mercato…
Tutti quanti, chi più e chi meno, conosciamo il marchio Dacia. Non è l'unico, però,…
Il tuo agente assicurativo ha un guadagno a dir poco interessante! Ogni volta che qualcuno…