Fernando Alonso è pronto per il prossimo Mondiale di Formula 1: ha svelato il rivale più grande in carriera
Fernando Alonso ha riannodato nella scorsa stagione il filo con la Formula 1 che lui stesso aveva spezzato con il ritiro; dopo due anni lontano dai circuiti e dal paddock, però, il due volte campione del mondo ha dovuto fare i conti con la nostalgia, la “saudade” come viene definita in Brasile.
E così è stato richiamato dal fascino delle corse. Ed il circus ha ritrovato un pilota più che motivato, che ha disputato un’annata davvero ottima a bordo della Alpine. Decimo posto in classifica ed 81 punti iridati con un podio, sette in più del compagno di squadra Ocon. E si ricordano, dell’ex pilota della Ferrari, anche i duelli con Hamilton a Budapest, in Ungheria, dove l’asturiano fu fondamentale per permettere al compagno di scuderia di aggiudicarsi il Gran Premio.
In attesa del 2022, campionato con nuove regole e monoposto tutte da scoprire, Nando a Beyond The Grid è tornato al passato, alla prima parte della sua carriera, quando lottava per il Mondiale.
Fernando Alonso e Michael Schumacher: rivalità e non solo
Tanti i rivali del pilota ma Alonso senza mezzi termini ha indicato quale sia stato l’avversario più duro. E non è un nome a caso, considerato come si tratti di una delle leggende di questo sport, Michael Schumacher.
“E’ stato fantastico – ha ricordato – perché abbiamo guidato contro la leggenda. Contro Michael, ma anche contro la Ferrari” ha detto, riferendosi al mondiale del 2006, il primo conquistato dallo spagnolo.
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“E’ stato un duello molto intenso – le parole dello spagnolo – fino al Brasile abbiamo lottato per il titolo” ha ricordato Alonso. “E’ stato un mix di emozioni ed un momento speciale quando ci siamo stretti la mano e gli ho augurato ogni successo per il futuro della sua vita” la rivelazione di Alonso riguardo al GP di Monza, quando il campione di Kerpen annunciò il ritiro al termine di quella stagione.
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“Michael penso sia stato il rivale più grande della mia carriera, per molti versi è stato per me come un vero insegnante” ha aggiunto. “Ero giovane e mi sono ritrovato a lottare per il titolo con Michael che aveva grande esperienza, forse per combattere una causa così grande non ero pronto” ha ammesso. Ma quell’esperienza l’ha certamente forgiato.