Un sensazionale Sebastian Loeb, sulla nuova Ford Puma al suo esordio nel mondiale WRC conquistano a Montecarlo la prima storica vittoria nell’era ibrida dei rally
Ci sono molti motivi di interesse nel successo di Sebastian Loeb e della Ford Puma a Montecarlo. Intanto i ricorsi storici che vedono l’ex campione del mondo alimentare il database delle vittorie nonostante le fatiche della recente Dakar e i 47 anni suonati.
Ma Loeb, a quanto pare, di dedicarsi alla pensione e al riposo non ne ha alcuna intenzione. E anche il Rally di Montecarlo si aggiunge al suo straordinario palmares che lo ha visto dominare su e giù dal Tourini per otto volte in carriera partendo per la nuova stagione nello scomodo ruolo di castigamatti.
Dopo aver chiuso la Dakar in seconda posizione alle spalle di un irraggiungibile Nasser Al Attiyah, Loeb torna al suo primo amore, il Rally WRC, e alla prova che ama più di ogni altra, Montecarlo, con l’entusiasmo di un esordiente.
Tempi straordinari per lui, al fianco di Isabelle Galmiche, e per la Ford Puma fin dalle primissime prove speciali. Dopo avere preso confidenza tenendosi incollato alle spalle di Ogier e della Toyota campione del mondo, Loeb comincia a inanellare vittorie su vittorie nelle prove speciali: quattro venerdì, portandosi al comando della classifica provvisoria.
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Loeb sabato è costretto ad arginare gli attacchi di Ogier, chiudendo la giornata al secondo posto assoluto per completare il suo capolavoro in nelle quattro prove speciali domenicali: nonostante qualche secondo di troppo perso sui due giri dello Briançonnet, ultima prova e Power Stage dell’evento vinta da Rovanpera, Loeb riesce a tenersi alle spalle il connazionale Ogier vincendo con soli 10” di vantaggio un rally comunque da incorniciare al termine di un duello straordinario.
Niente sembra voler convincere Ogier a tornare a tempo pieno in WRC. Sarebbe stata una sfida eccellente da seguire per tutto l’anno.
Ogier sfortunato, va detto: con una foratura che gli fa perdere tempo prezioso proprio prima della power stage. Oltre a una penalizzazione di 10”. Ma i conti dicono che Loeb, anche senza questa sanzione per una partenza anticipata, avrebbe vinto lo stesso: ma di soli quattro decimi.
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Doppietta Ford Puma sul podio con Brsenz apeen al terzo posto. Hyundai non pervenuta al termine di un rally quasi fallimentare sotto l’aspetto dei risultati con Neuville solo sesto, unica auto coreana tra le prime dieci. Nella classifica mondiale, tenendo conto dei punti extra bonus assegnati dalla Power Stage, Loeb prende il comando con 27 punti davanti a Ogier, (19) e Rovanpera (17).
Prossima tappa sulla neve, in Svezia, dal 20 febbraio.
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