Andrea Dovizioso si prepara ad una nuova sfida nella stagione 2022: per andare forte con la Yamaha dovrà puntare prima di tutto su se stesso.
Dopo otto stagioni in Ducati Andrea Dovizioso non ha rinnovato con il team emiliano. Alla base della scelta non ci sono ragioni economiche, ma ormai i tempi erano saturi per proseguire la collaborazione.
Dopo alcuni mesi di stop in cui si è dedicato al motocross regionale si è ripresentata una ghiotta occasione per ritornare in MotoGP, grazie al divorzio anticipato tra Maverick Vinales e Yamaha. Si è liberata una sella nel team satellite di Razlan Razali e non ci ha pensato due volte a dire sì.
La YZR-M1 è una moto sicuramente più “facile” rispetto alla Desmosedici GP, ma nelle prime uscite del 2021 il 35enne forlivese ha capito che servirà un periodo di adattamento prima di essere padrone della nuova moto. A sua disposizione avrà una moto factory, alla pari di Fabio Quartararo e Franco Morbidelli, ma adesso l’attenzione è puntata sul suo stile di guida.
A sottolineare questo aspetto è il padre di Jorge Lorenzo, Chicho, in uno dei suoi ultimi interventi sul suo canale YouTube ‘Motogepeando’. “Dovizioso ha guidato in un certo modo per tutta la vita. Adesso i piloti spingono sempre, non pensano quando sono in sella alla moto… E’ un qualcosa come il conscio e il subconscio. Con il conscio puoi gestire la situazione, ma tutte le abitudini e le reazioni sono programmi che hai installato nel tuo subconscio. Quindi arrivare al subconscio e cambiare quelle abitudini è problematico“.
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Non sarà un’impresa impossibile per Andrea Dovizioso. La stessa operazione è riuscita a Jorge Lorenzo nel passaggio inverso da Yamaha a Ducati. Dopo un anno di adattamento il maiorchino è arrivato a raggiungere ottimi risultati con la Rossa emiliana. “E’ un processo più o meno lungo e dipende tutto da come lo affronti. Le vecchie abitudini non devono dominare la situazione, è una lunga lotta“. Moto diverse, stili di guida differenti. La Ducati è più stabile in frenata e richiede di frenare più tardi rispetto alla Yamaha.
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Il ‘Dovi’ dovrà puntare molto su se stesso per andare forte con la M1, secondo Chicho Lorenzo, sul modo di percorrere una curva, con un movimento del corpo più estremo e uno stile che richiede abitudini diverse rispetto al passato. “C’è un problema molto grande, che è nel subconscio. Dovizioso dovrà cambiare il suo stile di guida ora che ha 35 anni“. Per Andrea sarà una sfida personale senza precedenti e potrebbe essere la sua ultima occasione per dire la sua nel Mondiale di MotoGP.
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