Paolo Simoncelli parla della morte del figlio a distanza di oltre dieci anni, l’amicizia con Valentino Rossi e l’addio alle corse del campione.
In occasione del 35esimo compleanno di Marco Simoncelli, papà Paolo ha rilasciato una lunga intervista a cuore aperto a Fanpage, dove ha affrontato non solo la scomparsa di suo figlio, ma tanti tempi molto interessanti. Il primo pensiero va al SIC, drammaticamente scomparso nel 2011 a Sepang. Una fatalità inevitabile, perché quando il destino è segnato non c’è modo di evitare. Da allora Paolo Simoncelli ha proseguito e perseguito vari progetti portando nel cuore suo figlio.
A cominciare dalla Fondazione benefica in onore di Marco e allestendo il team di Moto3 SIC58 Squadra Corse, creato appositamente “per non morire” e che da nove anni offre la possibilità a molti giovani di lanciarsi nel Motomondiale e provare a realizzare il sogno che suo figlio è riuscito a centrare vincendo un titolo iridato e arrivando alla classe MotoGP, dove era designato come uno dei futuri e potenziali campioni. Prima che l’incidente al primo giro del GP della Malesia spezzasse definitivamente la sua vita.
L’amicizia tra Valentino Rossi e il SIC
A distanza di un decennio Marco Simoncelli continua ad essere nel cuore di tantissimi fan delle due ruote e non. Qual è il segreto di questo suo essere indelebile anche dopo così tanto tempo? “La cosa che è rimasta nel cuore alla gente è la sua semplicità, la sua normalità, la schiettezza. E poi credo che abbia influito il fatto di essere divenuto campione del mondo, di arrivare in MotoGP e di emulare Valentino (Rossi, ndr)”.
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Marco Simoncelli e Valentino Rossi erano molto amici, insieme si allenavano alla Cava ancor prima che il Ranch di Tavullia divenisse la struttura ben organizzata di oggi. E il crudele destino ha voluto che proprio il Dottore rimanesse coinvolto in quell’incidente che gli ha spezzato la vita. Da quest’anno non ci sarà più in griglia il veterano pesarese, per la classe regina si volta pagina e inizia una nuova era. “Ci sono tanti giovani piloti che scriveranno la storia nei prossimi dieci anni – ha sottolineato Paolo Simoncelli -. Ma penso che sostituire Valentino, non tanto il campione quanto il personaggio, sia davvero difficile“.
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Nelle scorse settimane n ragazzo sardo ha detto di essersi risvegliato dal coma dopo aver visto Marco Simoncelli in sogno. Papà Paolo ha conosciuto la famiglia e parlato con il ragazzo dopo la comparsa della notizia sui giornali. Ma poi qualcosa non gli è piaciuto… “Quando ho saputo che è andato in una trasmissione televisiva mi ha fatto pensare: ‘Ecco, siamo alle solite’. Quindi più che altro mi ha fatto incazzare quando è andato in TV per questa vicenda“.