Hugh Grant dimostra di apprezzare il marchio Ferrari: nel suo garage c’è un modello tra i più potenti di Maranello, il colore è inusuale
E’ tra gli attori più famoso al mondo. Hugh Grant ha prestato il suo volto a personaggi divenuti celebri come Charles di Quattro matrimoni e un funerale, ricevendo anche il Golden Globe per la sua interpretazione.
Come ogni attore che si rispetti, anche Grant non disdegna le auto di lusso e il britannico ha una passione per la Ferrari. Nel tempo ha avuto una California, poi venduta, ma di recente ha sfoggiato una delle sue Auto preferite: una Ferrari F12 tdf grigia. Si tratta del modello derivato dalla F12berlinetta, è prodotto soltanto in 799 esemplari. Uno di questi appartiene proprio a Hugh Grant che di recente è stato visto per le vie di Londra alla guida di questa potente vettura di Maranello.
Un’auto che ha una storia tutta particolare, partendo dal nome: tdg è un omaggio al Tour de France, gara di durata francese, alla quale la Ferrari è molto legata. La prima apparizione è, infatti, datata 1899, mentre la prima vittoria arriva nel 1956 e fu seguita da altre 9. Proprio in onore a questa gara deriva il nome Tdf che sta appunto per Tour de France.
Hugh Grant, la Ferrari F12 tdf da 400mila euro
Tornando alla vettura del Cavallino Rampante in possesso di Hugh Grant, la Ferrari F12 tdf ha un costo decisamente fuori portata per molti. Si parla di una valutazione nuova di circa 400mila euro. Del resto parliamo di una delle vetture più potenti sfornate di recente a Maranello. Pur montando lo stesso V12 6.3 della Berlinetta, la potenza è aumentata fino a 780 CV con 8500 giri/min. Un bolide che riesce a raggiungere una velocità massima di 340 Km/h e può accelerare da 0 a 100 km/h in appena 2,9 secondi.
LEGGI ANCHE >>> Leclerc, Yacht da sogno: il dettaglio che fa impazzire i tifosi Ferrari
Questo grazie ad un cambio semiautomatico con doppia frizione a sette marce che presenta un ridotto tempo necessario per passare da una marcia all’altra. Una caratteristica che la differenzia dal modello dalla quale trae origine la tfd.