Ferrari, la previsione è sorprendente: “Potrebbe succedere”

Ferrari, nel 2022 potrebbero esserci colpi di scena con il cambio di regolamento e le nuove monoposto

C’è grande attesa di vedere all’opera le nuove monoposto di F1 nei test di Montmelò e Sakhir. In Catalogna e Bahrain avremo una prima idea dei valori in pista con il nuovo regolamento tecnico introdotto per il 2022. In griglia ci potrebbero essere novità molto interessanti.

Binotto Mattia
Mattia Binotto (Foto LaPresse)

La scuderia sulla quale pendono le aspettative maggiori è, ovviamente, la Ferrari. Le nuove regole rappresentano una grande occasione per tornare al top in Formula 1, dopo anni in cui i maggiori protagonisti sono stati altri.

A Maranello c’è stato un lavoro intenso per consegnare a Charles Leclerc e Carlos Sainz delle macchine competitive, però solo i test e soprattutto le prime gare ci daranno il quadro chiaro.

Ferrari, le parole di Monchaux: il possibile scenario nel 2022

Il nuovo regolamento tecnico, però, rappresenta una ghiotta chance di riscatto anche per i team che erano indietro nella griglia. Basti pensare ad Haas, che nel 2021 ha presentato una monoposto che era quella dell’anno prima con le sole modifiche al fondo imposte dalle regole. Ma anche Williams e Alfa Romeo possono sperare di migliorare la propria situazione.

Ferrari Alfa Romeo
Ferrari vs Alfa Romeo a Losail (foto LaPresse)

A proposito di Alfa Romeo, il direttore tecnico Jan Monchaux in un’intervista a RacingNews365.nl si dice convinto che un team clienti Ferrari possa battere la squadra di riferimento e così anche con Mercedes: «Penso sia possibile. Sulla carta, certamente può succedere. Secondo le norme sui motori, i produttori devono fornire lo stesso hardware e il medesimo propulsore. Se il fornitore segue le regole, non vedo perché una scuderia di centro gruppo non possa fare un grande lavoro rispetto ai top team».

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A Monchaux viene anche domandato se possa esserci un caso Brawn GP, squadra che nel 2009 sorprese tutti e si aggiudicò il Mondiale in F1: «Quella fu una situazione insolita. Quel tipo di dominio sarebbe una grande sorpresa, però sarebbe possibile».

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La scuderia di Ross Brawn, che aveva comprato l’ex Honda per una sterlina e poi l’ha rivenduta alla Mercedes a suon di milioni, fece qualcosa di incredibile. Merito soprattutto del discusso doppio diffusore, che per molti team era irregolare e che diede un grande vantaggio a Jenson Button (poi campione) e al suo compagno Rubens Barrichello.

Sarà interessante vedere se in F1 nel 2022 una scuderia o più scuderie outsider sapranno sorprendere in una maniera simile. Difficile ciò avvenga, però assistere a un campionato con una griglia un po’ diversa da quella abituale aumenterebbe lo spettacolo.

Alfa Romeo F1
L’Alfa Romeo del 2021 (Foto: LaPresse)
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