Jonathan Rea ha trovato in Razgatlioglu un grande rivale nel Mondiale Superbike. Lo rispetta e gli dà ulteriori motivazioni.
Dopo sei anni di dominio nel campionato mondiale Superbike, Jonathan Rea e la Kawasaki hanno dovuto arrendersi nel 2021. Toprak Razgatlioglu e Yamaha hanno avuto la meglio, meritando di prendersi il titolo.
Johnny ha dato tutto per confermarsi campione per la settima volta, ma tra errori e superiorità del rivale, non ha potuto fare altro che accettare la sconfitta. Aver perso, comunque, dà a lui e al suo team ulteriori stimoli per tornare in vetta alla SBK nel 2022.
Il pilota nord-irlandese quest’anno si ritroverà anche a decidere il suo futuro, dato che il contratto scade a fine dicembre. Ne parlerà con la casa di Akashi, con cui i rapporti sono ottimi. Anche se va per i 35 anni, il momento del ritiro potrebbe non essere prossimo. Molto dipenderà dai risultati e dalle sensazioni che avrà in moto nel 2022.
Rea ha grande stima di Razgatlioglu, anche se ovviamente non gli fa mai piacere essere sconfitto. Intervistato da Motorsport.com, il pilota nord-irlandese si è così espresso sul rivale: «Ho aiutato Toprak all’inizio con la Kawasaki. Era giovane e inesperto. È meglio avere compagni di squadra forti perché puoi migliorare vedendo cosa fa un altro pilota di diverso. Ho avuto un rapporto migliore con lui che con la maggior parte degli altri avversari. Certo che fa male quando mi batte. Non direi che sono felice per lui, ma tanto di cappello a questo».
Johnny ha aiutato Razgatlioglu quando arrivò in Superbike con il team Kawasaki Puccetti Racing, dove è rimasto per due anni prima di firmare con Yamaha. Il fatto di avere un contendente al titolo così veloce gli dà grandi stimoli: «Devo congratularmi con Toprak, sta facendo un ottimo lavoro. Mi motiva a lavorare di più, perché se lo batto sto sconfiggendo un pilota assolutamente superiore».
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Il sei volte iridato SBK rispetta il pilota turco e sarà interessante vedere la loro sfida nel 2022. Ovviamente il campione in carica parte come favorito nella corsa al Mondiale, però sa che non avrà la strada spianata verso il bis. Rea gli darà battaglia e non sarà l’unico.
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Razgatlioglu deve fare attenzione anche alla Ducati, che con il ritorno di Alvaro Bautista conta di riportare la corona Superbike a Borgo Panigale. E anche il compagno di squadra Michael Ruben Rinaldi cercherà di essere della partita. BMW e Honda partono più indietro, però sperano di potersi inserire nella lotta. In casa Yamaha il turco forse si ritroverà pure a non dover sottovalutare il teammate Andrea Locatelli, rookie of the year 2021.
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