Zona Arancione e spostamenti in Auto: cosa cambia, tutte le regole

Zona gialla e zona arancione: le regole per circolare in auto e in moto. Con l’aumento dei contagi da Covid-19 si torna alle restrizioni

Gli aumenti dei contagi da Covid-19 in Italia aumentano e si rivedono le zone “colorate”. E’ l’effetto della variante Omicron, molto più contagiosa rispetto a quelle del passato.

Auto, torna la zona arancione in alcune regioni: cosa cambia
Auto, torna la zona arancione in alcune regioni: cosa cambia (Getty)

Fortunatamente l’utilizzo dei vaccini nella quasi totalità della popolazione consente di tenere sotto controllo la gestione dei posti letto anche se la pressione sui presidi ospedalieri in alcune realtà locali sta aumentando. Nonostante i rumors su un possibile superamento della suddivisione delle regioni in base ai colori, il sistema resiste con la zona gialla ormai dominante in tutta Italia.

Quasi tutte le regioni in giallo: quelle che rischiano la zona arancione

Le regioni attualmente in zona gialla sono Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Toscana, Veneto e Province autonome di Trento e di Bolzano. Solo una, al momento, si trova in zona arancione: è la Valle d’Aosta. Ma il rischio è dietro l’angolo anche per altre regioni. Ad esempio, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia hanno già numeri da “arancione” e rischiano di finirci da lunedì 24 gennaio. L’Abruzzo è molto vicino a toccare queste soglie. Preoccupano i dati di Marche e della provincia di Trento. Queste sono le sei regioni a rischio cambio di colore per lunedì 24 gennaio.

Tutte le altre hanno numeri che non preoccupano. Attualmente le regioni meno a rischio sono Calabria, Liguria e Toscana. La zona gialla impone  l’obbligo della mascherina anche all’aperto, oltre che nei luoghi al chiuso. Ovviamente sono esentati chi per patologie particolari non può indossarla. Anche chi va in bici può evitare di mettere il dispositivo. Ma cosa cambia con la zona arancione? Sostanzialmente, le restrizioni sono più leggere. Di fatto sono state alleggerite per chi possiede il green pass normale e annullate per chi ha quello rafforzato (tre vaccinazioni o guarigione). Invece, per chi non è vaccinato, e quindi non ha il certificato verde “super”, le restrizioni sono quelle alle quali eravamo abituati.

Auto, cosa cambia con il possibile ritorno della zona arancione

Queste riguardano soprattutto gli spostamenti in auto, ad esempio con mezzo proprio verso altri comuni della stessa Regione o verso altre Regioni. Sono permessi solo per lavoro, necessità, salute o per comprovate esigenze. In tutti questi casi bisogna esibire l’autocertificazione. Sempre per i non vaccinati, restano consentiti invece gli spostamenti da e per i comuni con un massimo di 5.000 abitanti, verso altri comuni entro i 30 km. Vietato invece andare verso il capoluogo di provincia. Chi non ha il green pass ha il divieto di entrare nei negozi all’interno dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi.  Fanno eccezione farmacie, tabacchi, alimentari, edicole, librerie).

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(Getty)

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Vietato l’ingresso ai negozi nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi anche per chi ha il green pass base (due vaccinazioni o tampone negativo). Nelle zone arancioni vietati a chi non ha il green pass super anche corsi di formazione in presenza e sport di contatto, anche all’aperto. In sostanza le restrizioni, da oggi in poi, riguardano solo chi non ha il certificato verde rafforzato. Limitazioni meno rigide per chi ha quello “normale”, che viene rilasciato anche a chi effettua un tampone negativo. Via libera per chi ha il super green pass, che viene consegnato a chi ha completato le tre dosi di vaccino o è guarito di recente dalla malattia. Il certificato verde resta necessario per lavorare e viaggiare sui mezzi pubblici, anche in zona bianca. Così come è obbligatorio per molte altre attività.

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Per quanto riguarda i trasporti alcune regole valgono per tutti: se si viaggia in auto con congiunti la mascherina non è obbligatoria: quindi i conviventi possono non metterla. Ma vale per chiunque altro. Per moto e scooter non si possono portare persone non conviventi. Se lo sono è possibile viaggiare in due e la mascherina non è obbligatoria. Sono consentiti tutti gli spostamenti tra regioni: l’obbligo di autocertificazione, infatti, è decaduto in quanto soppiantato dal green pass. Tuttavia, almeno ad oggi, il certificato verde non dovrà essere esibito per gli spostamenti in auto da un comune all’altro o da una regione all’altra. Sarà richiesto solo all’atto di un controllo da parte delle forze dell’ordine.

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