Toto Wolff incassa un altro duro attacco: l’ex pilota non ha dubbi, il comportamento del manager è stato inaccettabile
La Formula 1 è pronta a riaccendere i motori. Mancano ancora due mesi al via della stagione 2022, ma c’è già grande fermento tra i 10 team.
Si succedono gli annunci sulle presentazioni delle nuove monoposto, completamente rivoluzionate rispetto a quelle del prossimo anno e si avvicina il momento dei test che a Barcellona prima e in Bahrain dopo, daranno un primo quadro sulle gerarchie in pista. C’è curiosità per capire se sarà ancora un duello Verstappen–Hamilton oppure altri team potranno inserirsi nella lotta al titolo. E’ quello che spera, ad esempio, la Ferrari, spettatrice dell’appassionante sfida dello scorso anno.
Proprio quella sfida fa fatica a sparire dalle cronache della Formula 1. Così, a distanza ormai di più di un mese dall’appassionante atto finale di Abu Dhabi, le polemiche su quanto accaduto nell’ultima gara non sono ancora passate in archivio. A riaccendere il fuoco delle polemiche è l’ex pilota di McLaren e Jordan, oggi opinionista a ‘Sky Sports’, Martin Brundle. Le sue parole sono indirizzate al team principal della Mercedes, Toto Wolff, e non sono certo dichiarazioni al miele.
Le dichiarazioni di Martin Brundle fanno riferimento proprio all’ultima gara e alle pressioni esercitate da Wolff (ma anche sul fronte Red Bull ci sono state) sulla direzione di gara. L’ex pilota spiega: “Al primo ingresso della Safety Car, quando l’Alfa Romeo di Giovinazzi si è fermata, Wolff con Masi alla radio cercava di influenzare una decisione inerente la sicurezza dicendo ‘No Safety Car’: questo è completamente inaccettabile e Toto lo sa“.
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Ma non si è trattato soltanto del manager Mercedes, durante tutta la stagione i team principal hanno spesso provato a fare pressioni sui commissari di gara: “Questo è stato secondo me uno degli aspetti più difficili del 2021. Lo si è visto in Arabia Saudita, a Silverstone: i team principal negli uffici degli steward che protestavano a metà gara“.
Un comportamento non consono secondo Brundle e che deve finire: “Vi immaginate un allenatore di calcio che entra in campo e protesta con l’arbitro per le decisioni che prenderà successivamente? Non è possibile“.
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Il 2022 della Mercedes comincerà ufficialmente il prossimo 18 febbraio con la presentazione della nuova monoposto che gareggerà nel Mondiale. Vedremo se ci sarà anche Lewis Hamilton, ancora trincerato in un silenzio stampa e social che dura ormai da un mese.
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