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Assicurazione Auto e scatola nera: quando sarà obbligatoria, c’è la data

Assicurazione auto, Scatola nera obbligatoria. Scatta dal 1 luglio 2022. Ecco come funziona e cosa registra nelle nostre vetture

Assicurazione Auto, quando scatta la scatola nera obbligatoria (Ansa)

Tra qualche mese arriverà un importante cambiamento per quel che riguarda l’assicurazione auto. Tutti i veicoli circolanti, quindi anche camion, bus e furgoni, dovranno avere a bordo una “scatola nera” che registrerà tutto ciò che avviene. Una serie di parametri tecnici che serviranno a spiegare, ad esempio, le dinamiche di un incidente. Si tratta della classica scatola nera che conosciamo per gli aerei. Per quanto riguarda le automobili, il principio è lo stesso. E’ un data recorder che permette di ricostruire tutto quello che la macchina ha fatto in un determinato momento. La “scatola” esiste già da tempo, e viene utilizzata da molte compagnie assicurative, spesso con uno sconto sulla polizza. Serve ad appurare in modo infallibile se un sinistro denunciato c’è stato per davvero.

Assicurazione Auto, scatta un nuovo obbligo: di cosa si tratta

Da poco il Regolamento Europeo 2019/2144 lo ha imposto a tutti, così come la frenata automatica, l’Intelligent Speed Assistance (Isa) che avvisa i conducenti in caso di violazione del limite di velocità e l’inibizione all’avviamento del motore per chi si mette al volante in stato di ebbrezza. Dispositivi che nei prossimi anni dovranno essere di serie su ogni automobile. Per quanto riguarda la scatola nera, l’obbligo arriva a breve: scatterà il 1 luglio del 2022.

Leggi anche – Assicurazione Auto, un obbligo confermato: la direttiva UE fa chiarezza

Non deve essere necessariamente legata alla compagnia assicurativa, ma è scontato che sarà quello il mezzo col quale si monteranno i data record nelle auto. Di fatto, le compagnie assicurative continueranno a proporle assieme a sconti, premiando gli utenti che non fanno incidenti e di conseguenza anche quelli corretti che non “inventano” sinistri per truffare le compagnie. Una pratica oggi ancora molto diffusa in Italia, e che porta a un aumento spesso sconsiderato delle polizze Rca.

Giovanni Scotto

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