La Renault annuncia un cambiamento importante in vista: l’amministratore delegato del marchio De Meo lo rivela
La Renault dice addio al motore endotermico. Nessuna vettura della casa francese sarà prodotta con il propulsore a benzina o diesel ed è stato lo stesso amministratore delegato del marchio transalpino, Luca De Meo, a rivelarlo, indicando anche la data del cambiamento epocale. “Renault nel 2030 sarà al 100% elettrica, in Europa”, la frase che toglie ogni possibile dubbio e conferma le intenzioni della casa francese.
La Renault, quindi, ha optato per un drastico cambiamento, seguendo di fatto gli altri grandi marchi che già avevano annunciato una svolta simile. Eppure De Meo ha indicato delle condizioni affinché questo passaggio totale all’elettrico possa avvenire.
“Prezzi accettabili dell’energia elettrica e rete di ricarica idonea” le conditio sine qua non individuate dall’ad di Renault che ha sostenuto come vi sia una sorta di “obbligo nel prendere parte alla transizione che porterà ad emissioni zero l’Europa“. Renault, però, in mancanza delle suddette condizioni, tornerà sui suoi passi e produrrà ancora veicoli con motore endotermico.
Renault, il lavoro sull’elettrico ed il capitolo Dacia
Lo scenario delineato da Luca De Meo, però, avrà valore solo per la Renault. Discorso completamente diverso, invece, per la Dacia, il marchio rumeno low cost appartenente al gruppo.
Per queste vetture, il motore endotermico andrà in produzione almeno fino al 2035, di fatto fino “all’ultimo momento possibile” per una questione relativa al rapporto qualità prezzo.
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La Renault, però, è già al lavoro da tempo sull’elettrico e molti sono i veicoli del marchio ad emissioni 0 acquistabili. La Twingo e la Zoe hanno anche modelli totalmente elettrici; versioni plug-in Hybrid, invece, per Capture, Megane ed Arkana. La Capture è anche in versione Hybrid, al pari della Clio.