Fernando Alonso confessa di aver seguito il Mondiale di Formula 1 negli ultimi due anni solo per poter guardare le prestazioni di due piloti.
Fernando Alonso nei prossimi giorni subirà un intervento chirurgico per rimuovere le placche inserite al viso dopo l’incidente rimediato nel febbraio 2021, quando è stato investito da un’auto mentre si allenava in bici nel quartiere Viganello a Lugano. L’anno scorso si è chiuso con una nota piuttosto positiva per il pilota asturiano, ritornato in F1 al volante dell’Alpine dopo tre anni di assenza dalla sua ultima esperienza con McLaren.
Ha impiegato poco tempo per ingranare nuovamente la marcia, al volante di una monoposto che sta crescendo progressivamente e che ha ottenuto una vittoria con Esteban Ocon in Ungheria e un podio in Qatar con Fernando Alonso, che ha messo fine al suo lungo digiuno dopo 109 GP.
Alonso pronto a ripartire
L’ex pilota Ferrari ha ammesso di aver seguito il Cirucs nei due anni sabbatici solo per poter ammirare le prestazioni di Max Verstappen e George Russell, rispettivamente il neo campione del mondo e l’inglese della Williams che dal 2022 guiderà una Mercedes al fianco di Lewis Hamilton. “I piloti che mi hanno impressionato maggiormente quando ero a casa dinanzi alla TV sono stati George, con le sue prestazioni sulla Williams, e Max – riporta Autosprint -. Era per loro che accendevo la tv“.
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Per motivi personali ha guardato con attenzione anche Daniel Ricciardo sulla Renault, la monoposto che proprio dall’australiano avrebbe ereditato: “Ho seguito ovviamente anche Daniel, ero particolarmente interessato a quella vettura. Sono stati loro a darmi un input per seguire le gare“. Ma adesso Fernando Alonso è concentrato sul 2022 e su se stesso.
Il due volte iridato si sta preparando al meglio per affrontare il prossimo impegno professionale e mettersi alle spalle il brutto incidente stradale di un anno fa. “Dopo aver rimosso le placche necessiterò di due settimane di riposo. Poi dovremo prepararci per i prossimi test invernali sia fisicamente che dal punto di vista della macchina. Se sarà competitiva ci saremo dentro al 100 per cento. Non abbiamo più alibi“.