Con tanti problemi di navigazione e diversi incidenti (una brutta caduta anche per Petrucci), la classifica generale delle moto della Dakar 2022 cambia ancora
Paradossi della Dakar. Costretto al ritiro della competizione generale dopo un guasto meccanico, lui che era riuscito a restare in corsa nonostante un forte trauma alla spalla, Kevin Benavides gioca il jolly e conquista l’undicesima tappa.
É una delle novità della Dakar di quest’anno. Un po’ come accade nel Rally WRC. Se un pilota è costretto a ritirarsi dalla classifica generale può partire per le tappe successive, pur restando fuori classifica. Ed è esattamente quello che ha fatto Kevin Benavides conquistando una vittoria estremamente meritata considerando il calvario del pilota argentino, costretto a proseguire la Dakar nonostante un grave incidente alla spalla.
L’undicesima tappa è vissuta tutta intorno al grande duello tra Benavides e Sunderland, ancora una volta molto aggressivo nel tentativo di tornare al comando della classifica generale persa ieri a vantaggio del francese della Yamaha Van Beveren. Proprio le difficoltà di Van Beveren, che accumula un clamoroso ritardo fin dai primi chilometri, consente a Sunderland di guidare con aggressività ma anche con serenità tenendosi sulla scia di Benavides ottenendo il secondo di tappa che gli vale il ritorno al comando della classifica generale.
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In una classifica generale che è cambiata in modo frenetico nel corso degli ultimi giorni, tutto ora sembra girare dalla parte dell’australiano della Gas Gas. Sam Sunderland si presenta all’ultima tappa, quella di trasferimento verso Jeddah con 164 km di speciale, gli ultimi della rassegna, con un vantaggio non gigantesco ma ragguardevole: 6.52” su Quintanella e 7.15” su Walkner.
Van Beveren è precipiato al quarto posto con oltre quindici minuti di ritardo.
Problemi per Danilo Petruccoi protagonista di una brutta caduta quando la tappa stava volgendo al termine. Il pilota italiano della KTM, che ha dovuto effettuare 100 km senza roadbook, subisce un gran colpo alla spalla sinistra ma arriva al traguardo.
“C’era un tronco sotto la sabbia, non ho rallentato, la moto si è capovolta e mi è caduta addosso” racconta in podcast dopo l’arrivo.
Le sue condizioni non sono gravi ma i medici stanno valutando le condizioni per dare l’OK e consentirgli di chiudere la sua prima Dakar sul traguardo finale di Jeddah.
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