Raikkonen, l’ipotesi “estrema” dopo il ritiro dalla Formula 1

In un’intervista alla Bild, Kimi Raikkonen ha avanzato un’ipotesi che potrebbe dare un grande dispiacere ai suoi tifosi.

Kimi Raikkonen
Kimi Raikkonen (Ansa Foto)

Il Gran Premio di Abu Dhabi è stato l’ultimo in carriera per Kimi Raikkonen, che dopo 20 anni sempre “al massimo” ha deciso di dire addio definitivamente alle corse della Formula 1. Un peccato per tutti i tifosi che in questi anni hanno seguito con affetto un personaggio unico, dotato di un carattere “freddo” e ironico al tempo stesso, ma soprattutto di un talento mai messo in discussione ed esaltato dalla vittoria del titolo mondiale del 2007 con la Ferrari.

In un’intervista alla Bild, Raikkonen si è raccontato tra aneddoti sulla sua vita privata, ricordi e aspettative sul futuro che lo attende dopo il ritiro dalla F1.

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Raikkonen e un rapporto “complicato” con la Formula 1

Kimi Raikkonen
Kimi Raikkonen (Ansa Foto)

Indubbiamente, molti colleghi sentiranno la mancanza di Kimi nel corso delle prossime stagioni, ma a lui, questo, sembra non interessare, a tal punto da ipotizzare di abbandonare completamente l’intero ambiente della Formula 1. “Con il tempo vedremo quanto mi mancherà la Formula 1 – le parole di Raikkonen –. So che quel che mi piaceva era guidare, perciò potrei non mettere mai più piede nel paddock“.

Infatti, come ha dichiarato nella stessa intervista alla testata tedesca, le gare non hanno mai rappresentato la sua priorità assoluta. “La Formula 1 non è mai stata la mia vita – ammette –. Ci sono sempre state cose più importanti per me e questo non cambierà“.

Inoltre, ha rivelato di non gradire particolarmente alcuni aspetti del Circus: “Non ho smesso perché mi mancano le forze, ma perché ho cose migliori da fare che trascorrere ore in aereo e dormire in hotel“.

Per tutti questi motivi, l’ex Alfa Romeo si dice felice di aver smesso di essere un pilota: “Sono contento che sia finito tutto. Anche il fatto di non aver completato l’ultimo GP non è un problema“. E infine: “Le persone dicono che io sia una leggenda, ma non mi importa. Io so chi sono, sono Kimi“.

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