Marc Marquez è contrario, la novità che non piace al pilota

Il nuovo calendario MotoGP prevede 21 GP per la prima volta nella storia. I commenti di Marc Marquez e degli altri piloti del paddock.

Marc Marquez 02-01-2022
Marc Marquez (Foto Ansa)

Il calendario MotoGP 2022 prevede per la prima volta 22 gare, per piloti e team sarà un impegno non indifferente e nel paddock ci sono visioni contrastanti. C’è chi ritiene eccessivo il carico di lavoro e chi è favorevole, persino ad un futuro incremento a 22 GP. Dorna sta lavorando a 360 gradi per innalzare il livello dello show dopo due stagioni contrassegnate indelebilmente, anche dal punto di vista finanziario, dalla pandemia di Coronavirus.

Per la prima volta la classe regina approderà al Mandalika Circuit in Indonesia e in Finlandia. “È sempre bello andare in nuovi paesi. Va bene per noi e per il campionato – ha dichiarato Maverick Vinales -. Penso che la MotoGP crescerà, il nostro obiettivo deve essere questo“. Di parere contrario, invece, l’otto volte campione del mondo Marc Marquez, per nulla entusiasta di correre più Gran Premi. “Se vogliamo andare in più paesi in futuro, dovremo cancellare alcune gare“, ha detto il fenomeno di Cervera come riportato da Motorsport-Total.com. “21 gare sono un gran numero. Non possiamo andare avanti così, dobbiamo mettere un limite“.

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Calendario MotoGP tra favorevoli e contrari

Pecco Bagnaia Ducati
Pecco Bagnaia (Getty Images)

Anche il vice campione del mondo Pecco Bagnaia non vede di buon occhio il calendario a 21 gare, ammesso che l’emergenza Covid-19 consenta di volare in ogni angolo del mondo durante il 2022. “A volte ci si sente molto stanchi“, ha commentato il pilota piemontese della Ducati. “Non abbiamo molto tempo per riposarci“. Contrario anche il veterano Andrea Dovizioso, rientrato in MotoGP con la Yamaha M1 del team satellite di Razali. Non voglio neanche pensarci. “Non è una nostra decisione, non è il nostro lavoro. Dobbiamo attenerci alle regole. Se fosse una mia decisione, farei tre test prima della stagione e non solo due“.

Favorevole al cambiamento voluto dalla Dorna il campione della Suzuki Joan Mir, anche se il suo pensiero va alle famiglie a casa. “C’è meno tempo da trascorrere a casa con i familiari… Non so quante gare possiamo svolgere in un anno“. In conclusione pare che nessuno sia orientato ad innalzare ulteriormente il numero di gare per il futuro.

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