Restano incerti i tempi di recupero di Marc Marquez dopo la caduta in allenamento. Un ex campione avanza una previsione che conferma l’incerto momento del fuoriclasse iberico
Marc Marquez ha conquistato il suo ultimo titolo mondiale nella stagione 2019, quando era ancora in forma smagliante, capace di cadere come un gatto con sette vite, forte di un’elasticità fisica e di una capacità di salvataggio ineguagliabili e che ancora lo contraddistinguono. Ma prima l’incidente di Jerez nel luglio 2020 poi quello in allenamento nel novembre 2021 stanno mettendo a dura prova la resistenza fisica e mentale del fuoriclasse spagnolo.
Proprio nel momento in cui era tornato a vincere in sella alla sua RC213V un altro stop lo costringe a restare fuori dalle piste e il rientro è ancora in dubbio. Il suo predecessore Casey Stoner sa bene come la distanza tra vittoria e sconfitta sia sottile: “Gli infortuni sono parte integrante delle corse. Ma penso che sia stato facile per me e Marc mettere da parte questo pensiero“, ha detto l’australiano come riporta il sito Motorsport-Total.com. “Tutti commettiamo degli errori, tutti spingiamo forte e cadiamo. Cerchi di ottenere il massimo dalla moto e da te stesso. Bisogna imparare da questo e non ripetere gli stessi errori“.
LEGGI ANCHE – MotoGP, Jorge Lorenzo svela una bruttissima esperienza vissuta in passato
Marquez, la previsione di Casey Stoner
La caduta in allenamento nei pressi di Cervera costringe Marc Marquez ad una trepida attesa, fino a quando la terapia conservativa non gli darà il via libera a ritornare in sella. “La situazione di Marquez è diversa, ha avuto un lungo recupero con tante complicazioni“, ha aggiunto il due volte campione australiano. “Ci vorrà del tempo prima che sia di nuovo in forma fisicamente e psicologicamente. La gente sottovaluta sempre quanto tempo ci vuole per essere di nuovo in forma“.
Il fenomeno di Cervera ha ripreso lentamente ad allenarsi in palestra, ma la preparazione invernale ha subito sicuramente una battuta d’arresto. “Se non guidi i muscoli interessati alla guida non si rafforzano. Poi c’è la paura di farsi male di nuovo. Impossibile immaginare cosa stia passando Marc“.