La sconfitta mondiale non è stata digerita da Hamilton: dubbi sul suo futuro e c’è chi alimenta l’incertezza sul 2022
Perdere un mondiale all’ultimo giro dell’ultima gara è una delusione troppo grande da mandare giù. Se poi, ci aggiungiamo le polemiche e la sensazione di essere stato defraudato, ecco che guardare avanti diventa difficile. E’ questo quello che sta vivendo Lewis Hamilton dopo essere stato sconfitto da Verstappen ad Abu Dhabi. Un boccone che in Mercedes stanno facendo fatica a digerire, una delusione che lo stesso pilota inglese non ha ancora superato. Ecco allora i dubbi sul futuro in Formula 1 del sette volte campione del mondo, rafforzati dalle parole di Toto Wolff.
Hamilton non parla dal post gara e sui social lancia messaggi poco rassicuranti, come smettere di seguire l’account della F1 (successivamente ha smesso di seguire tutti). Una situazione che fa sospettare che l’idea dell’addio sia tutt’altro che campata in aria. E a dare ancora maggior forza a questa ipotesi arrivano le parole di Bernie Ecclestone, l’ex numero 1 del circus.
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Hamilton, Ecclestone: “Non credo che correrà nel 2022”
Nel corso di un’intervista al quotidiano svizzero ‘Blick’, Ecclestone ha spiegato di aver incontrato il papà di Lewis, senza però toccare l’argomento futuro. Il suo parere su questo argomento però è destinato a far discutere.
“Non credo che ritornerà – le sue parole –, troppo grande è la sua delusione“. Una delusione che secondo Ecclestone lo porterà lontano dalla Formula 1: “Con sette campionati vinti come Michael Schumacher, adesso sarebbe il momento di diventare un imprenditore nel campo della moda, realizzando il suo sogno“. Un 2022 senza Hamilton quindi è possibile per l’ex patron del circus che torna anche sulle polemiche per la gara di Abu Dhabi e su Masi: “Avrebbe potuto evitarsi qualche guaio interrompendo subito la gara dopo l’incidente di Latifi. Sarebbe stato un superfinale tra Hamilton e Verstappen negli ultimi tre giri“
