Toto Wolff ribadisce il suo rammarico per quanto avvenuto ad Abu Dhabi nell’ultima gara del campionato 2021 di Formula 1. Fa paragoni calcistici.
In Mercedes servirà del tempo per smaltire delusione e rabbia. L’epilogo del campionato 2021 di Formula 1 è stato qualcosa di incredibile.
Perdere un titolo mondiale piloti all’ultimo giro è uno shock e che ciò avvenga anche a causa di discutibili decisioni della Direzione Gara crea qualcosa in più del normale rammarico.
Toto Wolff, Abu Dhabi come la ‘Mano de Dios’ di Maradona
Toto Wolff in un’intervista concessa al quotidiano Bild ha ribadito il suo disappunto per quanto successo ad Abu Dhabi: «È un’ingiustizia che sta sicuramente alla pari con la Mano de Dios di Maradona o il gol a Wembley del 1966. Una decisione incoerente del direttore di gara ha tolto il titolo a Lewis. Potevamo appellarci e avremmo vinto in qualsiasi tribunale, ma non volevamo vincere un titolo così. Inoltre, la FIA sarebbe stata imputata e giudice. Ci saremmo sentiti impotenti».
LEGGI ANCHE -> Mohammed Ben Sulayem, chi è il nuovo presidente FIA: sostituisce Todt
Wolff ha anche confermato di aver avuto uno scambio di messaggi con Max Verstappen e Christian Horner dopo il GP corso a Yas Marina: «Max mi ha risposto ‘Grazie mille, è stata una dura lotta e non vedo l’ora che arrivi il prossimo anno’. Anche con Horner ci siamo sentiti, mi ha detto che è stato un bel duello e che non dobbiamo scordarci di essere otto volte campioni costruttori».
Dopo che Mercedes e Red Bull se ne sono dette di ogni colore durante la stagione 2021 di F1, ad Abu Dhabi la scuderia di Brackley non aveva nulla da dire contro quella di Milton Keynes. Il mirino di Wolff e del suo team era rivolto esclusivamente a Michael Masi e alla FIA.