Brivio racconta dei retroscena sulla trattativa che portò Valentino Rossi a lasciare Honda per Yamaha nel 2004.
L’arrivo di Valentino Rossi nel 2004 ha rappresentato una grande svolta per Yamaha. La casa di Iwata non trionfava nella top class del Motomondiale dal 1992 e il pesarese l’ha riportata al successo.
Sono stati quattro i titoli conquistati insieme: 2004, 2005, 2008 e 2009. L’approdo del Dottore e dei tecnici che lo hanno seguito dalla Honda hanno dato un grande aiuto al team, capace di vincere il mondiale piloti anche con Jorge Lorenzo per tre volte. Sono serviti poi sei anni per rivedere il marchio dei tre diapason ai vertici MotoGP, con Fabio Quartararo nel 2021.
LEGGI ANCHE -> Valentino Rossi, la madre Stefania svela una frase mai detta al campione
MotoGP, Davide Brivio su Valentino Rossi in Yamaha
Davide Brivio, colui che si spese in prima persona per strappare Rossi alla Honda, in un’intervista a Motorsport.com ha raccontato un retroscena su quella trattativa: «All’inizio Yamaha non voleva ingaggiare Valentino, perché c’era chi sosteneva che che in caso di vittoria tutti avrebbero pensato che fosse merito suo e che se non avesse vinto sarebbe stato colpa della moto. Ma nel giugno 2003 è arrivato Masao Furusawa come leader del progetto e ha convinto il presidente Yamaha a ingaggiarlo».
Brivio, che ai tempi era team manager Yamaha, è stato ovviamente felice che l’operazione si sia concretizzata. Le negoziazioni non furono affatto semplici, anche perché c’erano vari aspetti da discutere. Rossi voleva portare con sé determinati uomini della sua squadra Honda. Inoltre, c’era il lato economico: «All’inizio le richieste del suo manager erano sproporzionate – ammette Brivio – ma poi abbiamo raggiunto un accordo. Penso che con ciò che Yamaha è riuscita a vendere in seguito ha recuperato l’investimento effettuato».