Andrea Dovizioso non è solo il pilota più esperto del marchio Yamaha dopo l’addio di Valentino Rossi. Lin Jarvis gli riconosce un ruolo importante.
L’addio del man sponsor Petronas SRT ha chiamato in ballo anche la casa madre Yamaha. Sono stati rivisti i programmi di collaborazione con la squadra satellite, firmando un contratto annuale per il momento, che dovrà essere ridiscusso prima dell’estate se verranno trovata solide basi finanziarie e risultati in pista. Per questi ultimi ci dovrà pensare Andrea Dovizioso, fortemente voluto dai vertici di Iwata oltre che dal marchio WithU che richiedeva un nome italiano di peso.
Verso la metà della stagione 2021 Lin Jarvis, come ammesso in un’intervista a ‘Moto Revue’, ha cercato di ingaggiare Raul Fernandez, desideroso di provare una Yamaha M1, ma il contratto blindato da KTM ha costretto a tornare indietro. Da qui la scelta di puntare su un pilota esperto come Andrea Dovizioso che, dopo una lunga militanza in Ducati, ha le capacità per trasferire il suo bagaglio tecnico sul prototipo giapponese. Dall’altra parte del box, invece, ci sarà una giovane scommessa come Darryn Binder che approda alla classe regina direttamente dalla Moto3.
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Sarà una coppia piloti molto “sui generis”, con il rookie al fianco del veterano. Lin Jarvis si dice fiducioso sull’impego del forlivese che avrà a sua disposizione una moto con specifiche ufficiali. “Non c’è dubbio che abbia esperienza, può portare le sue conoscenze in Yamaha – ha sottolineato il Managing Director alla rivista francese -. Sono certo che potrà fare un buon lavoro. Non è facile essere campioni del mondo, il livello dei giovani è molto alto“.
L’obiettivo del Dovi non sarà il titolo mondiale, anche se resta una speranza da tenere a portata di mano. Per Lin Jarvis occorre un punto di riferimento all’interno della squadra satellite. “Questo team ha bisogno di un leader in questo momento. Binder è una scommessa, può funzionare oppure no. La squadra ha subito molte difficoltà che l’hanno costretta a ristrutturarsi e ripartire da zero. Due piloti opposti è una scelta audace, ma Binder può imparare molto da Dovizioso. Questa squadra ha bisogno di pianificare il suo futuro“.
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