L’ex presidente della FIA Jean Todt ha le idee chiare su quale sarà il futuro della Formula 1 nei prossimi 30 anni almeno.
Negli anni, abbiamo assistito a numerose rivoluzioni della Formula 1 sotto ogni aspetto. L’ultima, prima di quella della prossima stagione, è stata rappresentata dall’introduzione dei motori ibridi, avvenuta nel 2014, che garantiscono una netta riduzione delle emissioni dei gas di scarico delle monoposto, mentre in futuro ci aspettano ulteriori progressi da questo punto di vista.
L’obiettivo, infatti, come ormai noto, è l’azzeramento delle emissioni di CO2 dell’intero Circus. Perciò, è legittimo discutere di un eventuale futuro interamente elettrico della massima categoria automobilistica, anche se, al momento, non sembra plausibile. Questa è l’opinione di un volto illustre dei paddock della F1, Jean Todt, che ne ha parlato in un’intervista concessa ai microfoni della BBC.
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“In Formula 1, la distanza di una gara è di 305 km circa – spiega il presidente uscente della FIA –. Senza ricarica, con le performance delle macchine, la tecnologia elettrica non permette di coprirla“. Perciò, con gli strumenti attualmente a disposizione, è impossibile, per ora, immaginarsi una Formula 1 100% elettrica. “Forse tra 20, o 30 anni, non saprei. Ma al momento sarebbe semplicemente impossibile” ha proseguito Todt.
Tuttavia, la ricerca ha già ampiamente dimostrato di poter fare grandi passi in avanti, come ha sottolineato l’ex team principal della Ferrari nella stessa occasione. “Otto anni fa, per fare una gara di 45 minuti, i piloti dovevano cambiare Auto a metà a causa dei limiti di autonomia. Adesso però possiamo coprire la stessa distanza di gara con una sola vettura” ha affermato riferendosi alla Formula E.
E lo sviluppo delle tecnologie elettriche prosegue, anche se potrebbe minare la passione verso la F1 dei puristi, che si sarebbero lamentati quando ci fu la svolta ibrida. “I fanatici non erano felici perché sostenevano di non sentire il rumore. Però non lo abbiamo più sentito. Si sono abituati a questo“, anche perché, secondo lo stesso Todt, “C’è grande interesse attorno alla Formula E, dove non c’è alcun tipo di rumore“.
Ad ogni modo, nella stessa intervista, il manager francese è sicuro che la Formula 1 diventerà carbon neutral nei prossimi anni senza snaturarsi, principalmente utilizzando “l’ibridizzazione, molto sviluppata, e un carburante a zero emissioni“.
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