L’oro olimpico Gianmarco Tamberi in un’intervista alla Gazzetta dello Sport si è soffermato sulla sua passione per i motori
Il vero sogno lo ha realizzato a Tokyo, conquistando la medaglia d’oro nel salto in alto, la sua disciplina. Un inseguimento durato diversi anni e non privo di ostacoli come l’infortunio che gli ha privato della possibilità di provarci a Rio de Janeiro. Gianmarco Tamberi non ha mancato però l’appuntamento con la storia e in Giappone è riuscito a regalarsi l’oro olimpico e a regalare una giornata indimenticabile all’Italia, visto la doppietta con Jacobs nei 100 metri. Atletica a parte, Tamberi è anche un grande appassionato di motori e svela le sue preferenze nel corso di un’intervista a ‘Gazzetta.it’. “Sono appassionato di motori in generale. Mi piace guidare, non sono un fissato della F1, di vedere le gare“.
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Tamberi e l’auto del cuore: “E’ sempre stata la M4”
Una passione da ‘contatto’ quindi per l’olimpionico azzurro che non nasconde qual è la macchina del cuore. Un sogno guidarla e presto anche questo potrà essere realizzato da Tamberi: “Sicuramente la macchina dei miei sogni è sempre stata la M4 e tra qualche giorno ne prenderò una: è arrivato il momento di provarla, di farmi passare questo sfizio. Mi affascina da morire perché è elegante, sportiva, accattivante, aggressiva. La macchina del mio cuore“.
Nel cuore c’è anche Valentino Rossi che il saltatore definisce “un’icona sportiva” e del quale ammira l’essere “sempre stato se stesso, non aver cambiato il suo carattere“. E in tema di cuore e sogni, ce n’è un altro che Tamberi confessa in chiusura di intervista: “Sarebbe bellissimo guidare uno dei bolidi di Formula 1 o provare una MotoGP: provare le eccellenze del mondo dei motori sarebbe un bel sogno“. Realizzerà anche questo?