Gigi Dall’Igna fa un bilancio della stagione 2021 chiuso con la conquista del Mondiale Costruttori. Idee chiare sul pilota da battere.
Ducati non è riuscita a conquistare il titolo piloti, ma per il secondo anno consecutivo vince il Mondiale Costruttori. Merito del paziente e certosino lavoro del suo direttore generale Gigi Dall’Igna e degli uomini che lavorano al suo fianco con tenacia. I vertici del team emiliano hanno saputo prendere decisioni importanti nei momento clou del loro tragitto in MotoGP, come la scelta di una nuova line-up piloti, con Jack Miller e Pecco Bagnaia che hanno sostituito gli esperti Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci.
All’epoca fece quasi scalpore la mossa Ducati, ma a distanza di pochi mesi si è rivelata giusta. “Il 2021 era iniziato con qualche preoccupazione, ma è finito bene. Abbiamo lavorato tutti bene: tecnici e soprattutto i piloti, sono soddisfatto“, afferma Dall’Igna in un’intervista a Motosprint. Resta un po’ di amarezza per il titolo piloti mancato per mancanza di costanza nella prima parte di campionato. “Il problema è stato a inizio stagione, quando non avevamo una chiara idea del nostro potenziale“.
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La nuova sfida di Pecco e Ducati
Ducati ha portato cinque dei sei piloti sul podio, ad eccezione di Luca Marini, segno che la Desmosedici GP sta diventando una moto versatile. L’obiettivo di Gigi Dall’Igna è sempre stato quello di allestire un pacchetto valido per tutti, così da non avere un solo riferimento. Eppure Pecco Bagnaia sembra essersi adattato perfettamente e di poter svolgere il ruolo di pilota di punta, con quattro vittorie e un podio nelle ultime sei gare. “Quando credi che abbia raggiunto il limite è in grado di compiere un altro step. Sono molto soddisfatto per la sua crescita e per il modo in cui comunica con le persone, per l’atmosfera che sa creare intorno a sé. E’ un leader“.
Pensare che dopo l’infortunio di Brno nel 2020 Pecco Bagnaia era in una situazione alquanto difficile, poteva costargli il passaggio nella squadra factory. Invece al rientro ha saputo convincere l’azienda emiliana. “Stava lottando per un posto ufficiale e quel ko lo ha costretto a saltare alcuni GP, proprio quando dovevamo scegliere il secondo pilota (Jack Miller il primo, ndr). Ed eravamo indecisi. Ma al suo ritorno, Pecco ci ha convinto, con i due straordinari weekend di Misano. La sua mentalità è davvero ottima”.
Nel 2022 l’obiettivo resta il solito: vincere il campionato piloti dopo un lungo vuoto che va avanti dai tempi di Casey Stoner. L’avversario più difficile da battere sarà ancora Fabio Quartararo. “Yamaha ha un pilota forte da battere… Sono loro ad aver vinto il titolo, ma sono soddisfatto del nostro lavoro. Il titolo è l’obiettivo supremo – ha concluso Dall’Igna -, ma la priorità è vivere sempre al top“.