La storia della Formula 1 racconta tanti mondiali decisi soltanto all’ultima corsa: carrellata storica attraverso le gesta di grandi campioni
Pochi giorni e conosceremo il nuovo campione del mondo di Formula 1. Uno tra Lewis Hamilton e Max Verstappen la spunterà: una duello durato per tutta la stagione e che si deciderà soltanto all’ultima giornata. Difficile fare previsioni, ma la storia di questo sport racconta che i campionati decisi all’ultima corsa sono stati. Duelli storici, tra grandissimi campioni. Spesso con storie particolari alle spalle e retroscena incredibili. 70 anni di storia sono tanti, ma anche solo considerando gli anni più recenti, quelli della Formula 1 cosiddetta “moderna”, ci sono tantissimi duelli che hanno eletto il campione del mondo all’ultima corsa.
1998: Hakkinen-Schumacher. Sono passati più di 20 anni, ma il duello tra Hakkinen su McLaren e Schumacher rimarrà nella memoria degli appassionati. Il campionato si decise all’ultima corsa, in Giappone. Non bastò una rimonta furibonda di Michael, che si arrese allo scoppio di una gomma. Hakkinen ebbe vita facile, vincendo il titolo dopo 8 vittorie e 9 pole position.
1999: Hakkinen-Irvine. Hakkinen, sulla sua McLaren, si ripete anche nella stagione successiva. Si porta dietro la concorrenza di Irvine e della sua Ferrari fino all’ultima gara. Ancora una volta la gara si decide in Giappone, e di nuovo all’ultima giornata. Il finlandese vinse quella gara, superano definitivamente Irvine che aveva alimentato il sogno dei tifosi.
2003: Schumacher-Raikkonen. Ancora il Giappone a celebrare il trionfo di Michael Schumacher su Ferrari. In quel caso, l’ultima gara doveva soltanto evitare di far vincere Mika Hakkinen. Un “ordine” che fu portato a termine dall’altro ferrarista Ruben Barrichello. Tagliò il traguardo per primo, quanto bastava per consegnare a Schumacher il titolo piloti, ma anche quello costruttori alla Ferrari. In quel 2003 il tedesco divenne il pilota con più titoli della Formula 1, scavalcando Fangio.
2006: Alonso-Schumacher. Tre anni dopo il campione tedesco dovette arrendersi al rampante Fernando Alonso. Fu la sua ultima gara in Formula 1, col titolo mondiale che gli sfuggì di mano. Lo spagnolo conquistò il secondo titolo consecutivo, togliendo a Michael la gioia di salutare la Ferrari con un altro titolo iridato. Alonso, invece, conquistò il suo secondo consecutivo.
2007: Raikkonen-Hamilton-Alonso. Ancora Alonso in lizza per il mondiale l’anno seguente. Ma stavolta a lottare con lui all’ultima corsa c’erano anche il giovane Hamilton e Raikkonen sulla Ferrari. La sorpresa fu proprio lui: il finlandese vinse all’ultima corsa, diventando il terzo finlandese a vincere un campionato di Formula 1 dopo Rosberg e Hakkinen, e conquistò in Brasile il suo primo e unico titolo iridato. Purtroppo, fu anche l’ultimo per la Ferrari.
Leggi anche – Hamilton tampona Verstappen nel GP d’Arabia: il video del discusso episodio
Formula 1, tutti i campionati del mondo decisi all’ultima corsa
2008: Hamilton-Massa. L’anno seguente la Ferrari ci riprova con Massa, che duella con Hamilton all’ultima corsa: ancora una volta lo scenario è il brasile, dove Felipe sogna la festa in casa. Purtroppo non ci riuscìì: Hamilton fece una gara perfetta e conquistò il suo primo mondiale con un solo punto di vantaggio. Fu il primo di una lunga serie.
2010: Vettel-Alonso-Webber-Hamilton. Ben quattro piloti in corsa nell’ultima gara del 2010: Vettel, Alonso, Webber e Hamilton. Si corre ad Abu Dhabi (come accadrà anche quest’anno). A trionfare fu il tedesco Vettel, che beffò Hamilton e gli altri rivali. Divenne il pilota più giovane della storia a conquistare il titolo iridato.
2012: Vettel-Alonso. Niente Hamilton questa volta: a contendersi il mondiale all’ultima corsa nel 2012 furono Vettel e Alonso. Lo spagnolo precede il tedesco (arrivando quinto) e conquista il suo terzo campionato del mondo consecutivo. Nessuno più giovane di lui era riuscito a vincerne tre consecutivi.
2016: Rosberg-Hamilton. L’ultimo duello all’ultima corsa arriva nel 2016: il titolo se lo contendono Rosberg e Hamilton. Nonostante la vittoria dell’inglese, a Rosberg serviva un secondo posto per vincere il titolo: fu proprio quello il piazzamento che tolse ad Hamilton la gioia del titolo e consegnare al finlandese il secondo titolo iridato. Dopo questo trionfo il pilota dirà addio alla Formula 1 da trionfatore.