Stoner, che frecciata a Valentino Rossi: “Ha fatto così anche con Marquez”

Casey Stoner ritorna a parlare della rivalità con Valentino Rossi, ma stavolta l’australiano non risparmia qualche frecciata.

Casey Stoner MotoGP
Casey Stoner (Foto LaPresse)

Casey Stoner non si è risparmiato in un’intervista rilasciata a DAZN nel corso del documentario Ri-Vale, dove sono intervenuti alcuni dei principali storici avversari di Valentino Rossi. Non poteva certo mancare il due volte campione del mondo australiano, che ha regalato giornate di storia agli appassionati della MotoGP, in un’epoca d’oro dove milioni di italiani erano incollati alla TV in attesa di una loro bagarre.

L’ex pilota Honda e Ducati ha trascorso gli ultimi due week-end del Mondiale 2021 all’interno del paddock, rilasciando interventi a destra e a manca. Un’occasione unica per fare il pieno di sue dichiarazioni. Ma quelle rilasciate a DAZN stanno facendo il giro del web, soprattutto all’indomani dello scambio dei caschi tra Stoner e Rossi e di dichiarazioni reciprocamente cordiali. “Sono stato uno dei suoi più grandi rivali“, ha ricordato Casey. “Ma quando siamo arrivati in MotoGP io, Lorenzo e Pedrosa lui non era migliore di noi“.

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Una rivalità senza tempo

Valentino Rossi
Valentino Rossi (©LaPresse)

Una rivalità molto accesa, ancora di più quando nel 2011 Valentino Rossi è passato in Ducati e Casey Stoner alla Honda. “Devo ammettere che godevo nel vedere Valentino soffrire con la Ducati. Aveva parlato tanto di sé dicendo che avrebbe migliorato la moto, in realtà la stava solo peggiorando“. I motivi dei dissapori tra i due titani della classe regina secondo l’australiano sono sin troppo chiari: “E’ stato gentile fino a quando non sono divenuto un suo diretto rivale. Era abituato ai giochi psicologici, ha fatto in modo da farmi vedere come un suo nemico, ha fatto così anche con Marquez“.

Il giudizio di Stoner non si è limitato solo all’aspetto caratteriale del Dottore. Nel corso dell’intervista ha messo in evidenza anche i punti deboli del suo stile di guida. “Nel corpo a corpo era bravo, ma anche nel rubare la scia agli altri. Però non riusciva ad essere veloce sul giro secco e questo è un limite“. Infine il bicampione conclude: “Non è un caso che abbia perso due Mondiali all’ultima gara“.

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