In un finale imprevedibile arrivo a pari punti per Timmy Hansen e Johan Kristoffersson che vince in virtù del maggior numero di vittorie stagionali
Proprio come il mondiale rally WRC, assegnato nell’ultimissima prova di Monza a Ogier, anche il titolo mondiale Rallycross è stato deciso all’ultimissima curva. Con un arrivo ex-aequo.
Rallycross, Kristoffersson campione
Decisiva la prova del Nurburgring con due gare: Kristoffersson si è aggiudicato quella di sabato avvicinandosi ulteriormente alla leadership di Hansen, in vantaggio prima dell’ultima gara ma solo di quattro punti.
Il confronto decisivo è andato in scena domenica con il testa a testa conclusivo.
Kristofferson subito aggressivo con la sua KYB EKS JC Audi: le qualifiche gli portano in dote un punto addizionale. Poi, sfruttando una penalizzazione di sette secondi ai danni di Hansen, retrocesso in coda alla griglia dopo un contatto con Gronholm ritenuto eccessivo da parte dei commissari di gara, i ruoli si sono invertiti.
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Vittoria a pari punti
A difendere il titolo di Timmy Hansen suo fratello Kevin che ha tentato in tutte le maniere di contenere la rincorsa di Kristofferson: inutilmente. Inutile anche la rimonta di Timmy che riesce a portarsi fino al quarto posto ma senza mai avvicinarsi a Kristoffersson.
Vittoria di Gronholm davanti a Kevin Hansen con Kristoffersson terzo che conquista il mondiale a pari punti con Timmy Hansen, 217, ma iridato per la quarta volta grazie alle sue quattro vittorie stagionali.
Un mondiale completamente ribaltato in due sole gare: “Un conto era sperarci – dice Kristoffersson – un altro è riuscirci. Siamo arrivati al Nurburgring pronti a giocarci il tutto per tutto. Considerando l’inizio della stagione, con una macchina nuova, una squadra nuovissima e tante difficoltà, possiamo davvero essere molto soddisfatti”.
Gli Hansen si accontentano del titolo scuderie.