Le prime immagini diffuse dagli organizzatori del Gran Premio di Arabia in programma dal 3 al 5 dicembre a Jeddah evidenziano un work in progress leggermente in ritardo ma entusiasmano i piloti di Formula 1
Un circuito cittadino lungo e faticoso, oltre sei chilometri di estensione, il secondo circuito più lungo in assoluto di tutto il mondiale di Formula 1.
Lavori in ritardo
I lavori a Jeddah sono proseguiti in modo febbrile nel corso delle ultime settimane. E i commissari della FIA da almeno una decina di giorni campeggiano presso il circuito per sincerarsi che tutto sia in ordine in vista dell’appuntamento del 3 dicembre. Gli organizzatori hanno messo in macchina tutta la loro forza di comunicazione per tranquillizzare la FIA e la Formula 1. Prima distribuendo un video, poi foto dettagliate del circuito che evidenziano ancora qualche lavoro da completare. Ma ormai in fase di ultimazione.
Formula 1, il circuito di Jeddah
Anche se i piloti non sono mai riusciti a provare a Jeddah, sono entusiasti di questa pista. Perché quello di Jeddah diventa anche il circuito cittadino più veloce nella storia della Formula 1 e secondo gli ingegneri di Codemasters, che ieri hanno consegnato a FIA ed F1 gli ultimi rilievi, le foto e il video grafico della simulazione sul tracciato definitivo, la media potrebbe essere poco al di sotto dei 250 km/h. Forse addirittura superiore.
Jeddah è una novità assoluta che cade nell’attesa generale al culmine del testa a testa tra Verstappen e Hamilton che sta entusiasmando tutti gli appassionati. Un appuntamento dal quale ci si può attendere di tutto perché i piloti lo vivranno per la prima volta in assoluto in un vero e proprio salto nel buio.
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Il video della simulazione
Il circuito di Jeddah si annuncia anche come uno dei più faticosi e complicati con curve velocissime, molti punti ciechi e alcuni lunghi tratti di accelerazione straordinaria, in particolare quelli che si affacciano sulla meravigliosa Corniche, la passeggiata a mare della città. Qualcosa di completamente diverso rispetto a Baku o a Montecarlo.
L’illuminazione artificiale completa un quadro che si annuncia davvero imprevedibile.
La prima animazione affidata ieri ai social di F1 ha avuto commenti entusiasti da parte dei fan ma anche di qualche pilota.
Molti hanno inserito nel proprio simulatore il tracciato già da alcune settimane: ma non ci sono dati. Non c’è telemetria. Non ci sono parametri. E Jeddah, penultima prova del Mondiale, potrebbe diventare davvero la discriminante perfetta nell’assegnazione del titolo.