MotoGP 2021 nella stagione appena conclusa ben 278 cadute. Il primato a un ex campione del mondo, ma c’è anche chi non è mai finito a terra
La stagione 2021 della MotoGP, che si è appena conclusa, è stata anche quella delle cadute. Non solo sorpassi e rettilinei infilati a tutta velocità, ma anche tante “escursioni” sulla ghiaia, fortunatamente quasi sempre senza conseguenze per i piloti. Quest’anno le cadute sono state tante, ben 278 volte. Vince il poco invidiabile primato la scuderia Honda, col 27% delle scivolate totali.
Team come la Ducati, che di moto in pista ne ha sei (con team differenti) è riuscita a fare meglio, finendo meno volte dei giapponesi a terra. Si tratta di parziali conferme su come la RC213V sia una moto con qualche problema: lo stesso Espargarò ha ammesso in una recente intervista di non essere mai caduto così tante volte in carriera. Per lui le scivolate sono state 20, ma c’è chi ha fatto peggio.
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MotoGP, le cadute della stagione 2021: chi è finito più volte per terra?
Si tratta dell’ex campione del mondo Marc Marquez, che è finito a terra 22 volte. Nessuno come lui per l’invidiabile primato. Da notare che la statistica guarda alla percentuale di gran premi corsi: in assoluto abbiamo visto più volte disteso Iker Lecuona, finito sul suolo 26 volte, ma partecipando a 18 gare rispetto alle 14 dello spagnolo. In totale, le cadute della Honda sono state 75 Alex Marquez (19), Taka Nakagami (12) e Stefan Bradl (2) dietro Marquez e Espargarò.
Ma c’è anche chi a terra non è finito mai: si tratta di due piloti Yamaha, Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow. Tuttavia, per loro c’è stato un minor numero di gran premi percorsi. In totale le Yamaha sono scivolate 21 volte: quello più spesso a terra Valentino Rossi, caduto 9 volte. Segue Quartararo con 7 cadute e Morbidelli con 2. Solo una scivolata per Dixon e Gerloff.