Nel suo ultimo rapporto, l’Unione Nazionale Consumatori sottolinea un notevole aumento dei prezzi dei trasporti.
In tutta Italia si sono verificati rincari diffusi ai capitoli di spesa relativi ai beni energetici, inclusi quelli che riguardano i trasporti, come carburante, pezzi di ricambio e manutenzione dei mezzi privati. E’ questo il quadro generale emerso dall’ultimo rapporto dell’Unione Nazionale Consumatori, che ha stilato la classifica completa delle città più care da questo punto di vista.
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Prezzi Trasporti, la classifica dell’Unione Nazionale Consumatori
Complessivamente, i prezzi dei trasporti sono aumentati dell’8,7% in un anno, per una “stangata”, come definisce la stessa UNC, media a famiglia di 301 euro. Tale rialzo si riconduce all’aumento delle spese di esercizio dei mezzi di trasporto privati, molto colpite dall’attuale inflazione.
Nel dettaglio, la classifica dell’UNC vede Grosseto come la città dove si sono verificati i maggiori aumenti, dove i costi di carburante e manutenzione Auto hanno subito un rincaro del 21,1%, pari a +81,9% rispetto alla media nazionale (+11,6).
Seconda Gorizia, che segnala un +15,3%, mentre in terza posizione si trova Trieste, con +15,1%. Seguono poi Udine, Potenza, Ascoli Piceno, Cosenza e Pordenone. Nono posto a pari merito, con un aumento del 13%, Novara, Venezia e Padova. Chiude questa particolare top 10 Alessandria, con +12,7%.
Invece, le città che hanno subito i rincari meno gravosi sono Forlì-Cesena e Aosta, con +9,4%, Benevento e Ferrari con +9,8% e Caserta e Bologna con +10%.
Sulla base di questi dati, l’UNC ha stilato altresì la classifica regionale. In questo caso, al primo posto si posiziona il Friuli Venezia Giulia, con +14,4%, seguita da Basilicata (+13,9%) e Calabria (+12,9%). Più indietro, e quindi meno care al momento, Valle d’Aosta (+9,5%), Emilia Romagna (+10,3%) e Liguria (+10,5%).