Andrea Dovizioso racconta il suo rapporto con Valentino Rossi alla vigilia del GP di Valencia. Sarà l’ultimo week-end nello stesso box.
Nel giovedì di Valencia Andrea Dovizioso ha risposto alle domande dei giornalisti via Zoom. Per il forlivese sarà l’ultimo week-end di MotoGP in sella alla Yamaha YZR-M1 edizione 2019 prima di poter finalmente provare la moto factory nel test IRTA di Jerez de la Frontera in programma il 18-19 novembre. Ma sarà anche l’ultimo Gran Premio in cui condividerà il box Petronas SRT con l’amico e rivale Valentino Rossi, un ricordo che porterà con sé per tutta la carriera.
Tra i due connazionali c’è sempre stato rispetto in pista e fuori, ma mai un rapporto di amicizia vero e proprio. Il Dottore si è sempre stretto intorno agli amici di infanzia, ai collaboratori più stretti, nella sua roccaforte di Tavullia, poco propenso a condividere momenti di svago e allenamento con gli altri piloti italiani se non in occasioni rare. Andrea Dovizioso non ha mai nascosto questo aspetto caratteriale del 42enne pesarese: “L’ho seguito molto, perché ovviamente è uno dei miei idoli. Ma non posso dire di aver passato molto tempo con lui, per il semplice motivo che è una superstar! Ha il suo modo di vivere, perché tutti lo vogliono. Intorno si è creato un mondo intero“.
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Strade diverse per i due italiani
In passato è capitata qualche occasione in cui Andrea Dovizioso e Valentino Rossi hanno condiviso una giornata di allenamento con le moto da cross. Ma si è trattato di episodi quasi casuali, ognuno ha seguito la sua carriera, la sua vita, con pochi incroci se non sull’asfalto delle piste. Ma anche qui poche occasioni di sfida, perché nell’epoca d’oro di Valentino il forlivese era ancora in fase di collaudo nella classe regina. Viceversa, quando ‘Dovi’ lottava per il Mondiale ai tempi della Ducati, il Dottore cominciava la sua fase declinante in sella alla Yamaha.
Eppure Andrea non nasconde di aver provato a seguire le orme della leggenda romagnola. “Quando provi a copiare un simile talento non è detto che tu ci riesca. In ogni caso è stato bello poter seguire tutta la sua carriera, sono fortunato a vivere questo momento di campionato. Penso che abbia portato molto allo sport e tutti noi dobbiamo esserne felici“.
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