C’è finalmente una notizia incoraggiante che riguarda il prezzo benzina per gli italiani che devono fare rifornimento dopo settimane di rialzi incontrollati.
Si registra finalmente un’inversione di tendenza, anche se lieve, nel prezzo benzina. Dopo mesi in cu gli aumenti sono proseguiti senza sosta e in modo incontrollato, nonostante l’invito delle associazioni a tutela dei consumatori, il costo del carburante appare in leggero calo.
Almeno per ora sembra quindi scongiurato (ma è ancora presto per averne la certezza) il rischio avanzato dal Codacons. L’ente guidato da Carlo Renzi teme infatti un’impennata dei pezzi proprio a ridosso delle festività natalizie ormai prossime. Se questo dovesse accadere, molte famiglie potrebbero arrivare a fare scelte dolorose e a ridurre drasticamente i consumi in un periodo già di per sè poco felice per la nostra economia. “Gli ultimi aumenti hanno aggravato la spesa degli italiani che si sono spostati in auto in occasione del Ponte dell’1 novembre – aveva detto qualche giorno fa il presidente Carlo Rienzi -.Ora un pieno di verde o di gasolio può costare circa 20 euro in più rispetto allo stesso periodo del 2020”.
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Prezzo benzina in calo: l’ultimo aggiornamento del Ministero
A dare l’aggiornamento sui costi da sostenere per il rifornimento carburante è il Ministero della Transizione ecologica. Secondo l’ultima rilevazione settimanale, il prezzo medio della benzina in modalità self nella media nazionale è pari a 1,750 euro al litro (da 1,751 del precedente monitoraggio).
Leggera riduzione anche per il Diesel, che ha un costo medio parii a 1,613 euro (da 1,614 della settimana precedente). Si registra invece un piccolo rialzo per il Gpl, che segna 0,834 euro al litro da 0,832 euro della scorsa rilevazione.