Auto elettriche, la svolta. Prima batteria riciclata al 100%. Northvolt centra un obiettivo importantissimo, impiegando materiali riciclati
Le auto elettriche sono a zero emissioni, e questo è un dato di fatto. Ma l’energia per farle muovere e soprattutto le batterie sono realizzate utilizzando comunque delle risorse importanti per il pianeta. In molti si chiedono cosa succederà quando la mobilità elettrica prenderà piede. L’enorme numero di batterie in circolazione (e in futuro da smaltire) potrebbe rappresentare un problema serio per l’ambiente.
Ecco perché il progetto di Northvolt è di fondamentale importanza: è stata prodotta la prima batteria per auto elettriche completamente riciclata. Utilizzati cobalto, manganese e nichel dall’azienda fondata dai due ex Tesla, come Peter Carlisson e Paolo Cerruti. L’obiettivo è la produzione in serie di batterie sostenibili, create soltanto con materiale recuperato.
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Auto elettriche, la prima batteria interamente riciclata è già realtà
La prima di queste è stata costruita in Svezia, e nella nota di presentazione del progetto è spiegato come “Per la prima volta i processi di recupero di metalli e terre rare e quelli di produzione avvengono nello stesso stabilimento“. L’obiettivo di Northvolt è arrivare nel 2030 con l’estensione di questi progetti per il 50% delle batterie in circolazione.
Vuol dire che la metà di quelle esistenti dovrebbero essere realizzate con materiali ecologici. L’iniziativa ha già ricevuto il sostegno di Volskwagen, che ha aperto una trattativa per creare una “join venture” con l’apertura di una fabbrica apposita. Uno stabilimento che potrebbe arrivare a produrre oltre 125mila batterie ecologiche ogni anno.