F1, Max Verstappen difende il collega: “Facile prendersela con lui”

Il Mondiale di F1 è nella fase conclusiva e non mancano le polemiche. Max Verstappen difende il collega: “Facile prendersela con lui”

F1 Max Verstappen
Max Verstappen (LaPresse)

Il GP del Messico è stato vinto da Max Verstappen anche piuttosto agevolmente, con un vantaggio di oltre 16 secondi al traguardo finale, ad evidenziare il dominio della Red Bull in gara dopo l’acuto delle Mercedes alle Qualifiche del sabato.

Un vero e proprio strapotere quello del Team anglo-austriaco, con Verstappen che ha allungato in classifica, portando a 19 le lunghezze di vantaggio sull’attuale Campione del Mondo. La gara, però, ha lasciato strascichi in casa Mercedes, soprattutto per quanto avvenuto alla partenza.

Bottas, partito dalla pole, è finito sotto “accusa” per non aver ostacolato l’olandese alla partenza; il finlandese, anzi, gli avrebbe lasciato campo libero quasi chiudendo Hamilton, il suo compagno di scuderia, che via radio non si è spiegato perché non abbia intralciato l’avversario. Ed anche Toto Wolff, il Team Principal della Mercedes, non è stato tenero con il finlandese, parlando di episodio che non sarebbe dovuto accadere, “fastidioso considerato il testacoda successivo” e gli zero punti per Valtteri. “Siamo sembrati aprire le acque per Max” nonostante “avevamo due macchine davanti“.

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F1, Verstappen attacca Toto Wolff su Bottas

Valtteri Bottas
Valtteri Bottas (LaPresse)

Bottas, di fatto, con un po’ più malizia avrebbe potuto agevolare Hamilton a discapito di Verstappen. E proprio l’olandese è sceso in campo, mostrandosi alleato inatteso del futuro pilota dell’Alfa Romeo.

Ai microfoni dell’olandese De Telegraaf, il numero 33 della Red Bull ha attaccato senza mezzi termini proprio Toto Wolff. “Facile dare la colpa a Valtteri“, ha esordito, parlando di “comportamento molto conveniente”. “Non so di cosa parli Toto” ha poi aggiunto scendendo nel dettaglio. “Si deve lasciare spazio per un’altra monoposto, pari alla sua larghezza, altrimenti si riceve una penalità“.

Bottas, al via, avrebbe dovuto chiudere con grande anticipo lo spazio, prima che, di fatto, l’olandese con la sua partenza sprint guadagnasse il diritto alla traiettoria.

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