Ross Brawn avanza il paragone tra un pilota di oggi e Michael Schumacher: l’ex manager Ferrari spiega il motivo
“Mi ha ricordato Michael Schumacher“: è Ross Brawn, uno che il pilota tedesco lo conosce bene, ad avanzare il paragone. Lo ha fatto dal portale della F1 all’indomani della gara del Messico che ha visto Max Verstappen davanti alla Mercedes di Hamilton e allungare ulteriormente in classifica rispetto al rivale. Il pilota Red Bull sta accarezzando il sogno di vincere il Mondiale, rompendo un dominio che dura ormai da anni. Mancano quattro gare al termine del campionato e i 18 punti di vantaggio non rappresentano un margine di sicurezza ma Verstappen ora ha tutto il diritto di crederci e di sentirsi anche il favorito. Proprio il pilota numero 33 è al centro delle parole di Ross Brawn, direttore generale della F1, che fa un paragone importante.
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Verstappen come Michael Schumacher: il paragone di Brawn
Nel consueto commento post gara di Brawn si parla anche del vincitore del GP del Messico, Max Verstappen. Il manager dice: “Max non ha sbagliato niente, ha fatto una prestazione impressionante“. E se il premio del pilota del giorno “dovrebbe andare a Perez a livello emotivo“, Brawn non ha dubbi: “Deve andare a Verstappen per come ha affrontato la prima curva, per come è partito in maniera perfetta dopo la Safety Car e per aver fatto in modo che nessuno si avvicinasse“.
Da qui il paragone con Michael Schumacher: “Mi ha ricordato quando Michael passava il giovedì a camminare in pista molto tempo. Osserva vie di fuga e tutti gli angoli così da essere più sicuro sulle mosse da fare. La prima curva l’ha indovinata e aveva la sicurezza di potercela fare“.