Con l’arrivo del decreto legge Infrastrutture, cambierà il Codice della Strada. Tutte le novità per gli automobilisti.
Entro il 10 novembre il decreto legge “Infrastrutture” sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, entrando in vigore a tutti gli effetti. Ciò comporterà numerose modifiche al Codice della Strada, che interesserà non solo automobilisti e motociclisti, ma anche pedoni e monopattini. Inoltre, con lo stesso decreto, saranno chiariti una serie di aspetti fino ad oggi interpretati dalla legge.
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Tra le novità previste dal nuovo dl, ci sono quelle che riguardano l’utilizzo di dispositivi elettronici alla guida. In particolare, dalla dicitura “apparecchi radiotelefonici” si passa ad un elenco dettagliato degli strumenti che non è possibile utilizzare mentre ci troviamo al volante perché potenziale causa di pericolo stradale. Pertanto, con l’introduzione del decreto, non saranno ammessi specificatamente smartphone, pc portatili, tablet e dispositivi simili che possano comportare l’allontanamento delle mani dal volante.
Si dovrà poi dare la precedenza non solo ai pedoni che hanno già iniziato ad attraversare sulle strisce, ma anche a coloro che si accingono ad attraversare la strada.
Novità anche sul fronte parcheggi e multe. Nella fattispecie, per chi parcheggia in aree riservate a persone con disabilità, la somma della sanzione raddoppia, ma, in questo caso, dovrebbe entrare in vigore a partire dal 1° gennaio 2022. Dall’altro lato, i disabili, qualora trovassero la loro area già occupata, avranno la possibilità di parcheggiare gratuitamente il loro veicolo in un parcheggio blu. Ci sarà poi l’aumento dei cosiddetti parcheggi rosa, che potranno essere usati da donne in gravidanza e da genitori con figli di età fino a 2 anni. Per loro, sarà previsto un apposito contrassegno.
Infine, per quanto riguarda la patente, coloro che sono in procinto di conseguire la licenza di guida potranno richiedere l’estensione del foglio rosa per un periodo compreso tra i 6 e i 12 mesi. Inoltre, avranno la possibilità di ripetere l’esame di pratica tre volte, ma solo per la categoria B. Ci sarà altresì la possibilità per loro di guidare un veicolo con potenza fino a 95 cv, soltanto nel caso in cui abbiano al proprio fianco una persona di età inferiore ai 65 anni e munita di patente da almeno 10 anni.
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