Fabio Quartararo cade a Portimao e manda un chiaro messaggio agli ingegneri Yamaha
Fabio Quartararo ha messo in cassaforte il titolo mondiale piloti con il 4° posto a Misano-2, ma non può dormire sonni tranquilli. Ducati e Pecco Bagnaia iniziano a impensierire dopo le cinque pole position consecutive. Senza un inizio di stagione sottotono il piemontese si sarebbe potuto aggiudicare il campionato. Nel GP di Algarve la YZR-M1 del francese è scattata dalla settimana piazza in griglia, davanti a sé ben quattro Desmosedici difficili da sorpassare. E quando la moto di Iwata non parte dalla prima fila e si ritrova ad inseguire cominciano i mal di testa.
Il campione di Nizza da tempo, e anche in pubblico, chiede interventi decisivi dalla Casa giapponese, lasciando intendere che potrebbe persino decidere di non rinnovare il contratto se non verrà accontentato. Ormai da anni la Yamaha pecca in termini di velocità massima con il suo quattro cilindri in linea, un tallone d’Achille manifestato a più riprese anche da Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Maverick Vinales. Il team manager Maio Meregalli ha assicurato che gli ingegneri apporteranno aggiornamenti importanti, ma si vedranno solo nel test di Sepang a febbraio. Se Fabio attendeva novità importanti nel test di Jerez in programma il 18-19 novembre resterà deluso.
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Premesso che il prototipo MotoGP perfetto non esiste, la M1 continua a inseguire sui rettilinei senza alcuna possibilità di giocarsela con Honda, Ducati e persino le Aprilia. Moto progettato con il propulsore V4 che consentono di sprigionare più cavalli in modo più spontaneo. La differenza Fabio Quartararo dovrà farla in curva, dove i rivali hanno compiuto dei decisivi passi in avanti. Allo stesso tempo chiede più impegno sul quattro cilindri in linea della sua moto. “Penso che dovrebbero concentrarsi molto di più sul nuovo motore. Ad essere onesti, il futuro è tutt’altro che luminoso. Abbiamo bisogno di più velocità massima perché non possiamo sorpassare“.
Nonostante il titolo conquistato, la caduta di Portimao pesa sul morale del francese, che ha fatto emergere tutti i limiti del suo bolide. “Possiamo lottare per la vittoria solo se riusciamo a fare una buona qualifica. Se la manchiamo, possiamo salutare il podio già da sabato“. Nelle settimane precedenti Quartararo ha lasciato intendere di voler provare la M1 2022 prima di prendere ogni decisione sul futuro. Il suo manager Eric Mahè è stato molto più chiaro in alcune dichiarazioni rilasciate ad ‘Autohebdo’ qualche settimana fa: “Fabio andrà dove è meglio per lui, attualmente tutto è possibile. Ovviamente è contento delle sue prestazioni, ma queste prestazioni sono più frutto di Fabio che del suo pacchetto“.
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