Alfa Romeo pronta per una rivoluzione totalmente elettrica. Uno storico modello a breve abbandonerà il motore endotermico.
Alfa Romeo pensa ad un futuro elettrico e anche la berlina sportiva Giulia si adeguerà alle richieste dei tempi e del mercato. Entro il 2024 dovrebbe debuttare il primo modello 100% “green”, ad annunciarlo è il Ceo della Casa del Biscione, Jean-Philippe Imparato. Secondo le prime indiscrezioni manageriali raccolte dal magazine britannico Autoexpress, il design conserverà il suo Dna inconfondibile e unico, ma avrà un cuore elettrico per conquistare in primis i mercati di Usa e Cina.
La futura Alfa Romeo Giulia sarà costruita sulla piattaforma Stla Large di Stellantis, che sostituirà la Giorgio, con batterie da oltre i 100 kWh di capacità, che potranno garantire un’autonomia stimata intorno agli 800 km. Sarà proposta a trazione posteriore e integrale e beneficerà di una modalità di ricarica rapida al top della categoria. Il tutto senza perdere le prestazioni da sportiva che da sempre caratterizzano il badge del Quadrifoglio.
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Futuro elettrico a breve termine
Il marchio di Arese ha un progetto ben definito sul futuro elettrico a breve termine. Entro l’estate 2022 debutterà la nuova Tonale, il Suv di segmento C con motori ibridi plug-in. Nel 2023 arriverà un nuovo crossover, nome probabile Palade, disponibile con motori benzina dotati di sistema mild hybrid, per tenere un po’ a bada i puristi dell’endotermico, e 100% elettrici. A seguire sarà la volta della nuova generazione Stelvio, suv di segmento D basata sulla piattaforma STLA Medium.
Nei progetti Alfa Romeo, che conta di passare a motori esclusivamente elettrici entro il 2027, non poteva mancare un ruolo cardine per la Giulia. Nonostante il passaggio a propulsori completamente elettrici, Imparato ha precisato che il brand continuerà a dare priorità al carattere sportivo, ma in questa era di transizione motoristica serve una decisione coraggiosa verso il futuro. “Bisogna fare delle scelte importanti. Se voglio avere prestazioni di livello superiore alla media, devo essere audace… È un rischio, ma è normale. Siamo qui per correre qualche rischio, ma credo che abbiamo superato il punto di svolta“.