Musk chiede su Twitter se vendere il 10% delle sue azioni Tesla. Una provocazione del milionario contro la tassa sui miliardari di Biden
L’ultima trovata del capo di Tesla, Elon Musk, è una forte provocazione attraverso il social network Twitter. L’imprenditore americano, attualmente l’uomo più ricco al mondo con la sua azienda leader per le auto elettriche, ha deciso di protestare con forza contro la proposta fiscale del presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
La scure dei Democratici potrebbe abbattersi sui miliardari americani con un asset rivisto e penalizzante, almeno secondo il capo di Tesla. Per questo motivo Elon Musk ha lanciato un provocatorio sondaggio su Twitter, dove ha chiesto ai suoi followers (oltre 62 milioni) se è il caso oppure no di vendere il 10% delle sue azioni. Anche se il post sembra una provocazione, Musk sembra fare sul serio.
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Much is made lately of unrealized gains being a means of tax avoidance, so I propose selling 10% of my Tesla stock.
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— Elon Musk (@elonmusk) November 6, 2021
Elon Musk fa una singolare domanda ai suoi followers sulle azioni di Tesla
Nel post c’è la promessa che rispetterà al 100% l’esito del sondaggio, dimostrando di dare importanza in modo “democratico” a chi lo segue sul social network. Prevalgono i “sì” con milioni di risposte al quesito. La percentuale a favore della vendita è del 56%, con i “no” che sono al 44%. Le azioni di Tesla nelle mani di Musk, secondo gli ultimi dati ufficiali del 30 giugno, erano oltre 170 milioni.
Secondo una stima redatta dall’Ansa, venderne il 10% significherebbe un ammontare del valore di circa 21 miliardi di dollari. Da capire se l’imprenditore farà sul serio, o semplicemente – come spiegano alcuni economisti americani – utilizzerà l’esito del sondaggio per mandare un chiaro messaggio al presidente Biden e “sfidarlo” sulla contesa dell’aumento delle tasse per le aziende milionarie degli Stati Uniti.